Cosenza, Assemblea Generale dei soci Confagricoltura

0
1073

COSENZA- Il 18 Maggio u.s. si è tenuta l’Assemblea Generale dei soci di Confagricoltura Cosenza. Nella prima parte a carattere istituzionale, l’Assemblea, alla presenza del Presidente di Confagricoltura Nazionale Mario Guidi, ha provveduto all’approvazione dei bilanci 2014 e 2015, all’elezione dei delegati per il C.D. e al rinnovo delle cariche sociali. Alla Presidenza è stata riconfermata Fulvia Caligiuri e vice Presidenti sono stati nominati Filippo De Santis e Gabriella Martilotti. Nel saluto rivolto agli associati di Cosenza il Presidente Mario Guidi ha voluto sottolineare come Confagricoltura ha messo al centro dei propri interessi l’Impresa Agricola per l’azione economica e sociale che svolge anche se, il più delle volte, non viene considerata per il suo valore.

bd31386d-924b-43ea-8d8a-659d092e90d2

Nella seconda parte, a carattere pubblico, sul tema “IL FUTURO DELLA CALABRIA PASSA PER L’AGRICOLTURA”, ai saluti del Presidente Regionale di Confagricoltura Statti il quale ha ribadito l’impegno da parte di Confagricoltura ad affrontare gli annosi problemi del settore agricolo regionale per evitare che diventino endemici e distruggano l’unico settore produttivo della nostra regione, è seguito un dibattito moderato dalla giornalista Paola Militano, a cui hanno partecipato Fulvia Caligiuri, neo Presidente Confagricoltura CS, il Presidente Mario Guidi ed il Consigliere Regionale On. Mauro D’Acri in rappresentanza del Presidente Mario Oliverio.

Numerosi sono stati gli interventi degli imprenditori i quali hanno rilevato le maggiori criticità del settore a partire dai ritardi dei pagamenti a quella della pubblicazione dei bandi P.S.R. all’accesso al credito ed alle passività delle aziende agricole calabresi, ai Consorzi di Bonifica o alla mancanza di piante certificate per il mancato funzionamento dell’Istituto Fitosanitario Regionale.

Il Presidente Guidi ha evidenziato sia le positività del settore agricolo calabrese,che merita certamente un’attenzione maggiore da parte della classe politica, ma ha anche affermato che i problemi che oggi vive il settore agricolo sono comuni in tutte le regioni d’Italia, dato che la crisi economica, con volatilità dei prezzi, ha determinato una situazione di grave incertezza in tutto il settore primario.

E’ necessario cambiare mentalità e cogliere le nuove opportunità  date dalla globalizzazione dei mercati. Appassionato è stato l’intervento del Presidente Caligiuri che ha evidenziato quanto emerso dal dibattito:<< in tutta sincerità –ha affermato il Presidente Caligiuri -moltissime problematiche sono ancora irrisolte. Speravamo in un cambio di passo che purtroppo ad oggi non abbiamo riscontrato. Siamo preoccupati dei gravi ritardi nei pagamenti della PAC, che stanno aggravando la situazione economica delle aziende agricole; non abbiamo avuto risposte positive sulla questione di Consorzi di Bonifica; siamo in ritardo con la presentazione di bandi riguardanti i giovani e gli investimenti del PSR e ad oggi nessuna risposta positiva vi è stata riguardo a due questioni molto importanti: la mancanza di una legge di ripianamento dei debiti e la mancanza di strumenti di garanzia per l’accesso al credito delle aziende agricole. E’ necessario, ha concluso Caligiuri, un forte cambiamento. Siamo stanchi di essere esaltati quale settore fondamentale dell’economia calabrese e non avere al contempo risposte esaustive da una classe politica nazionale e regionale. Si pensi, ad esempio, alla recente apertura del mercato europeo alle produzioni olivicole dei paesi del nord Africa che avranno l’effetto di deprimere ancora di più le produzioni della nostra Regione.>>

Il Consigliere D’Acri, in rappresentanza del Presidente Mario Oliverio riconoscendo le difficoltà e le ragioni degli agricoltori, ha ribadito il massimo impegno per la soluzione dei problemi emersi nel corso del dibattito coinvolgendo sia il Presidente, in quanto Assessore Regionale all’Agricoltura, sia la burocrazia regionale per cercare di alleviare le difficoltà di un settore sicuramente trainante per l’economia regionale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here