COSENZA – Sta già lavorando alla nuova giunta Mario Occhiuto, ansioso di recuperare il tempo perduto. Per quattro mesi è rimasto fuori dalla stanza dei bottoni, costretto a cedere il timone al Commissario prefettizio Carbone dalla sfiducia votata dalla maggioranza dei consiglieri comunali che hanno determinato a febbraio la fine anticipata dell’amministrazione. Adesso che Occhiuto è tornato al comando, non vede l’ora di riprendere a governare. E spera di poter presto inaugurare le più importanti opere avviate durante il periodo di sindacatura. Piazza Bilotti in primis, ma anche il Ponte di Calatrava ed il Planetario. Intanto però, bisognerà definire la squadra. Ci saranno molte riconferme. Del resto è anche merito dei propri stretti collaboratori se il riconfermato primo cittadino ha potuto raccogliere un consenso tanto ampio nelle elezioni del 5 giugno. Al fianco del neo eletto sindaco dovremmo ritrovare Luciano Vigna nei panni di assessore al bilancio e Carmine Vizza con le deleghe all’ambiente. Quasi scontato anche l’ingresso in giunta di Rosaria Succurro con le deleghe alla comunicazione e allo spettacolo. Se dovesse essere riconfermata anche Loredana Pastore, per effetto dell’incompatibilità dei ruoli di assessore e consigliere, farebbero il loro ingresso nell’assise comunale i primi dei non eletti della lista Mario Occhiuto sindaco, vale a dire Anna Rugiero e Gisberto Spadafora. Questo meccanismo potrebbe favorire la nomina nell’esecutivo anche di Francesco Spadafora, il più votato con 907 preferenze, e di Davide Bruno, che nella precedente consiliatura ha ricoperto la carica di assessore alla legalità, trasparenza ed imprenditorialità giovanile, così da consentire l’approdo in consiglio comunale, nelle file di Forza Cosenza, di Carmelo Salerno, coordinatore cittadino di Forza Italia, e di Francesco Caruso. Entrambi, per sostenere Mario Occhiuto, non hanno esitato a rompere i loro consolidati rapporti con Giacomo Mancini. L’ottima affermazione della lista Cosenza Positiva, ispirata da Fausto Orsomarso, potrebbe portare il giovane avvocato Giuseppe D’Ippolito sulla poltrona di presidente del consiglio comunale, ambita anche da Michelangelo Spataro. Per il ruolo di vicepresidente che spetta all’opposizione, ci sono due donne in pole position. Bianca Rende e Francesca Cassano.