Cosenza, Padre Fedele primo assessore della Giunta Occhiuto

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COSENZA – L’annuncio è di questi minuti e arriva direttamente dalla pagina Facebook del primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto. Padre Fedele Bisceglia è il primo assessore della Giunta Occhiuto. Una nomina certamente inaspettata che giunge dopo l’assoluzione del religioso dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una suora dello scorso 9 giugno. Nel post, il Sindaco Occhiuto annuncia, dunque, la nomina di padre Fedele ad assessore con delega «al contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale; ambasciatore degli invisibili e degli ultimi». A corredo del post, una foto che vede i due stringersi calorosamente la mano. Questo invece il comunicato ufficiale diffuso da Palazzo dei Bruzi: Dopo l’annuncio di Vittorio Sgarbi quale prossimo assessore al Centro storico, e a pochi giorni dal varo ufficiale della Giunta, il sindaco Mario Occhiuto comunica a sorpresa che padre Fedele Bisceglia farà parte dell’Esecutivo con la specifica delega di “Contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale”. Non solo, il frate per conto di palazzo dei Bruzi sarà anche “Ambasciatore degli invisibili e degli ultimi”. Il Sindaco ha incontrato padre Fedele questa mattina. Insieme hanno discusso del futuro lavoro da compiere sulla scorta di un percorso di costruzione, unione, capacità di aiutare le persone svantaggiate. «Ringrazio padre Fedele per avere accettato di contribuire all’attuazione del mio indirizzo politico – ha dichiarato Occhiuto – Gli ho proposto di far parte della mia squadra di governo perché dal grande successo elettorale che abbiamo registrato si riscontrano segnali che non posso lasciare inascoltati. Intendo quindi guardare alle situazioni diffuse di disagio, all’attenzione alle povertà e alle difficili realtà nelle periferie per migliorare la vita di tutti i cittadini. Nei primi cinque anni di mandato – prosegue Occhiuto – abbiamo già fatto moltissimo, ma molto c’è ancora da fare, avvicinandoci alla gente che più ha bisogno e avvicinando a loro volta queste persone all’istituzione Comune. Anche per questi motivi – conclude – ho pensato alla figura di padre Fedele, che ha dedicato la sua esistenza agli ultimi, come riferimento per realizzare questi obiettivi».

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