COSENZA – Il Polo sanitario di Casole Bruzio sarà potenziato, dopo l’estate, con prestazioni specialistiche di diabetologia, cardiologia, ortopedia e urologia in grado di migliorare i livelli essenziali di assistenza per l’intero comprensorio presilano. Ed è in cantiere un presidio medico H24.
Si tratta dei temi affrontati ieri, nella sede cosentina dell’Asp, da Carlo Guccione, Salvatore Iazzolino e Raffaele Mauro, rispettivamente consigliere regionale del Partito democratico, sindaco di Casole Bruzio e direttore dell’Azienda sanitaria provinciale.
Il potenziamento della struttura di Casole Bruzio, che da incompiuta è diventata un centro di eccellenza, è sempre più vicino.
«Ho apprezzato la volontà e la capacità di ascoltare e dare risposte alle esigenze del nostro territorio da parte del direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro. Sono fiducioso che già da settembre partirà l’iter per il potenziamento del Polo sanitario di Casole Bruzio. La nostra comunità non dimentica l’impegno profuso, in tempi non sospetti, dal consigliere regionale Carlo Guccione. Quando tutti pensavano che il presidio sanitario diventasse l’ennesima incompiuta calabrese, c’è stato chi ha condotto una battaglia politica e mediatica. Guccione ha portato a Casole Bruzio le telecamere dei più importanti network nazionali, da Tv7 ai cronisti di Michele Santoro. Non sono cose che si dimenticano».
Sono 21 le strutture sanitarie costruite negli Anni 90 nella provincia di Cosenza, costate circa 14 milioni di euro e mai entrate in funzione. Quella di Casole Bruzio rappresenta un’inversione di tendenza rispetto al passato.