Altomonte canta sulle note di Patty Pravo

.ALTOMONTE (CS) – Si presenta più in forma che mai la cantante Patty Bravo che, da poche ore, ha concluso il suo concerto presso il teatro “Costantino Belluscio” di Altomonte. Un evento che sa di storia, di saggezza e di riflessione per i contenuti profondi e per i testi raffinati. Il tema al centro delle sue prime note è stato quello dell’immigrazione e del concetto dello straniero che si è mutato e ha assunto differenti vedute nel corso degli anni. «Questa terra non ci appartiene – ha detto – . Noi esseri umani la abitiamo ma non è nostra».

La musica nell’inconfondibile stile di Patty Pravo

La tematica risulta molto cara alla cantante nata a Venezia, il cui vero nome è Nicoletta Strambelli. L’artista veneta ha presentato un medley che consiste nel proporre due o più brani senza effettuare alcuna interruzione nell’esecuzione degli stessi. Si è passati dalle note di “Se perdo te” a quelle di “Pazza Idea”, “Ragazzo Triste” e “Il Paradiso”. Un vasto repertorio, quello della cantante, che si è unito ad alcune melodie di altri cantautori (Vasco Rossi, Giuliano Sangiorgi e Zibba per citarne solo alcuni).

Patty Pravo e i suoi successi

Un mix di generi che fa della musica di Patty Pravo un concentrato di suoni che l’hanno resa famosa, e la rendono tutt’ora, nel panorama nazionale e non solo. Una caratteristica che le permette di unire nei suoi concerti persone meno giovani e anche ragazzi. Dopo i tanti applausi rivolti a lei e alla sua band è stato il turno delle melodie di “Pensiero Stupendo”, “E dimmi che non vuoi morire” e “La Bambola”. «Visto il vostro affetto ho deciso di omaggiarvi e di congedarmi con altri due brani – ha concluso – ». È stata così la volta di “Nuvole” e di “Tutt’al più”.

Il pubblico di Altomonte ha apprezzato le gesta canore della cantante salutandola con un caloroso e partecipato applauso. Tutto questo per rendere onore ad un’artista che calca, da poco più di cinquant’anni, i palchi di tutto il mondo, diffondendo la musica italiana e allietando, con le sue parole e le sue note, intere generazioni.

Alessandro Artuso