Provincia, niente elezioni ad ottobre

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COSENZA – Mario Occhiuto pensa che in Italia esista la “libera Repubblica  di Cosenza”, ma per fortuna esistono regole e istituzioni da rispettare. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza e per la carica di Presidente si svolgeranno in un’unica data e non sarà quella del 23 ottobre. Le stesse dovranno indirsi e  tenersi entro novanta giorni dalla loro scadenza vale a dire entro il 12 gennaio 2017. Lo afferma in una nota il consigliere provinciale anziano Graziano Di Natale. A chiarire tutto è stato il Ministero dell’Interno che con verbale della conferenza stato regioni ed autonomie locali del 28/07/2016 n. 11/2106 ha proceduto all’interpretazione autentica della legge 56/2014 stabilendo che “le elezioni per i rinnovi dei consigli provinciali si indicono e si tengono entro 90 giorni dalla loro scadenza”, tale previsione vale per tutti i consigli provinciali in Italia. È inutile dire – ha aggiunto Di Natale – che mi atterrò scrupolosamente a quanto stabilito nella conferenza stato regioni e autonomia locali con il verbale a firma del sottosegretario all’interno on. Giampiero Bocci. Avvieremo le procedure necessarie al rinnovo del Consiglio Provinciale e per l’elezione del nuovo Presidente della Provincia. Ho già informato con una nota la Prefettura di Cosenza che non può restare inerte di fronte ad un provvedimento a firma del sottosegretario all’Interno del Governo Italiano. Immediata la replica di Occhiuto attraverso una nota di Lista per Cosenza. Ancora una volta un sottosegretario compulsato da chi vive nei veleni si presta giochi di potere del PD e si sostituisce alla legge. Lo afferma Lista per Cosenza in un comunicato riferendosi all’ennesima nota di Graziano Natale. La pretesa del Pd- prosegue la nota-significa è quella di governare un ente senza vincere le elezioni ma la figuraccia che questi sottosegretari fanno fare al governo Renzi è palese. La legge prescrive che entro 90 giorni dalla scadenza naturale del mandato vengano indette le elezioni. L’italiano -si legge nella nota – non conosce difficoltà di interpretazione: entro novanta giorni dalla scadenza significa novanta giorni prima come indizione. Purtroppo il PD cosentino – prosegue Lista per Cosenza – non si rassegna e vorrebbe governare senza vincere. È un fatto vergognoso , così come sono vergognosi questa sete di lite , i richiami continui al Prefetto  e la non accettazione del responso Democratico. Mario Occhiuto è vittima di una persecuzione personale che non ha precedenti in Calabria -conclude Lista per Cosenza – che indigna i cittadini e l’opinione pubblica ma che non fermerà la ventata di rinnovamento e di freschezza.

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