CLETO (CZ) – Dopo aver toccato le principali città italiane, il nuovo progetto di Peppe Voltarelli arriva anche a Cleto domani, dove rivisiterà alcuni brani di Otello Profazio, insignito quest’anno del Premio Tenco. Lo spettacolo intende ricreare sul palco l’atmosfera dei vecchi racconti in musica dei cantastorie. I brani più rappresentativi del repertorio dell’ultimo dei cantastorie, rivisitati dal più estroso e originale dei crooner di casa nostra, come tessere di un mosaico convergono nella rappresentazione dolente e stralunata di un Sud assunto come metafora di una condizione più generale dove l’epica lascia presto il passo all’ironia per cantare, a passo di danza, la delusione amara di un presente eternamente eguale a se stesso.
L’ultimo lavoro di Voltarelli risponde all’intento di rivendicare le proprie origini e denunciare l’ attualità della ‘questione meridionale”, intenti e propositi che si legano alla perfezione con l’anima di Cletofestival, un progetto culturale nato dal basso, ideato e costruito pezzo dopo pezzo da ragazzi e ragazze che vivono il territorio, ne riconoscono i punti di debolezza ma anche le numerose potenzialità. Ideato dall’associazione La Piazza nell’estate del 2011 il festival promuove la buona cultura calabrese tramite l’arte in tutte le sue forme, trasformando le strade del borgo in una vetrina culturale di grande rilievo.