RENDE (CS) – L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Rende ha disposto un piano di contrasto alla povertà e all’Inclusione Sociale per poter garantire un reddito minimo alle famiglie del territorio che versano in condizioni economiche disagiate. Infatti nei giorni scorsi gli uffici competenti hanno predisposto il relativo bando per poter accedere ai benefici previsti da tale opportunità.
A partire da domani, presso la sede del Comune di Rende, è possibile presentare la domanda di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) quale misura di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata, in attuazione del Decreto Interministeriale del 26 maggio 2016 ‘Avvio del Sostegno per l’Inclusione attiva (SIA) su tutto il territorio nazionale’.
«Questo progetto – esordisce l’Assessore Bozzo – è stato da noi concepito attraverso i Servizi Sociali comunali come volano propulsivo ed innovativo di una nuova fase di intendere il sostegno e l’assistenza alle famiglie che versano in condizioni disagiate. Infatti tale iniziativa non vuole essere il solito sussidio economico volto a dare respiro alle famiglie, ma un piano di azione organico che prevede da parte del Comune la presa in carico di tutto il nucleo familiare, con modalità e interventi diversi, nell’ottica del miglioramento del benessere stesso dei componenti il nucleo familiare e con finalità di poter creare le condizioni minime di base e sufficienti per la fuori uscita dallo stato di povertà e di disagio sociale dell’intera famiglia. Il progetto – spiega ancora l’Architetto Bozzo – tratta di una misura che intende gettare le basi per l’avvio del piano nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale».
Il SIA prevede, infatti, l’erogazione di un sussidio economico (sotto forma di reddito minimo garantito) a nuclei familiari in condizioni economiche disagiate, in cui siano presenti figli minori, figli disabili o donne incinte. L’intento è quello di dotare degli strumenti utili le famiglie indigenti e farle ritornare autonome.
Per accedere a questo progetto gli interessati devono essere in possesso di un reddito ISEE inferiore o uguale a 3.000,00 euro; inoltre, non devono essere beneficiari di sostegni economici mensili superiori ad euro 600,00, né fruire dell’indennità di disoccupazione (NASPI) o dell’assegno di disoccupazione (ASDI). Inoltre, dovranno anche dimostrare di non avere acquistato nell’ultimo anno autoveicoli di grossa cilindrata. Le domande per accedere all’iniziativa, su apposito modulo predisposto dai nostri uffici e reperibile sul sito del comune di Rende, dovranno essere presentate, all’ufficio protocollo del comune dal 2 settembre in poi.