SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Si avvia verso la conclusione la 15.ma edizione del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi, che dopo le riuscitissime anteprime svoltesi nei mesi di maggio e giugno a Diamante e Castrovillari è entrata nel vivo lo scorso 13 luglio e con 60 eventi in cartellone e il coinvolgimento di una trentina di comuni di tutte e cinque le province calabresi si sta confermando, tappa dopo tappa, come uno degli eventi culturali e turistici di maggior rilievo della nostra regione.
Dopo aver percorso in lungo e in largo tutto il Cosentino e aver inondato di note e sapori anche Taverna (località della Sila catanzarese), Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, forte del successo conseguito lo scorso anno, questa sera il Peperoncino Jazz Festival tornerà a far tappa a San Marco Argentano e lo farà con una serata di grande qualità, nel corso della quale verrà presentato il nuovo progetto ispirato alla musica latina a firma del Jazz Three di Egidio Ventura e prodotto da Lamezia Jazz.
Pianista e compositore lametino, Ventura, dopo il successo del primo Tour nel 2013 in cui ha presentato il Progetto denominato “Egidio Ventura Latin Project”, ritorna al PJF per proporre “Latin Project 2#”, ossia un progetto straordinario, che sa dare alla musica latina la sua legittima dimensione sonora; con una notevole quantità di informazioni tecniche ed espressive, con un vocabolario timbrico esteso ed approfondito, che sicuramente non mancherà di trascinare il pubblico verso quelle particolari scansioni ritmiche ed equilibrate coloriture che i territori ed i suoni brasiliani ancora mantengono sulla prima linea della scena musicale contemporanea. Leader dell’omonimo trio, Egidio Ventura negli anni ha distillato un proprio stile personale, sintetizzando compiutamente la sua originaria matrice culturale latino-americana con le influenze di pianisti come Michel Camilo, Chick Corea, Herbie Hancock e Gonzalo Rubalcaba e con questo nuovo progetto conferma di possedere un pianismo ritmicamente possente, secco nel tocco, perfetto nel, per così dire, “arrotolare” gli accordi e nello stesso tempo armonioso e sensibile nelle ballad.
Nel corso della serata, in programma in Largo Don G. Abraimi alle ore 22 e ad ingresso libero, nel grazioso centro storico del paese storicamente di forte emigrazione verso l’Argentina, la missione del talentuoso pianista calabrese, che per l’occasione sarà accompagnato dal portentoso bassista Frank Marino (con alle spalle studi al Conservatorio di Cosenza e master class con artisti del calibro di Marcus Miller, John Patitucci ed Alain Caron, la registrazione, come membro degli EOS, di due cd editi dalla YVP Music e collaborazioni con Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Cristiano Micalizzi, Robert Polito, Alexander Wood, Angelo Adamo, Serena Autieri e molti altri) e dal giovanissimo batterista Emanuele Fuduli, sarà, ancora una volta, quella di regalare gioia e felicità rinnovando la magia del Latin jazz.
Nei prossimi giorni, prima del gran finale in programma a fine mese a Cetraro, il PJF 2016 ha in serbo per i tanti appassionati e seguaci dell’evento altre tre attesissime tappe tirreniche: il concerto di Alex Guido a Scalea, che sabato 3 settembre sancirà il ritorno, dopo alcuni anni, della rassegna nello splendido Giardino di Palazzo Spinelli, e la doppia tappa in programma a Diamante il 5 e 6 settembre, che vedrà esibirsi nel caratteristico centro storico del paese in cui quindici anni fa il festival ha preso le mosse la talentuosa cantante friulana Angelica Lubian e il pianista (nonché regista e scenografo di grande fama) Stefano Reali.