Vigor, tanto fumo ma poco arrosto: solo un pari con lo Scalea

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Vigor Lamezia – Scalea 2-2

VIGOR LAMEZIA: Marino Torcasio (44’st Mannarino) Pasqualino Ferraro Ottonello Bria Crucitti Commisso Mosciaro (35’st Carvelli) Conversi Ferraro (42’st Sacco). In panchina: Gandolfi Iannazzo Esposito Gigliotti. All. Andreoli

SCALEA: Corno D’Amato Trinchi Petrillo Garofalo Bucciarelli (25’st D’Aniello) Piccirillo Ruggiero Di Giacomo, Mandarano,Scalese (35’st Cersosimo). In panchina: Bellanza Silvestro Galeano Fregola Scoppetta. All. Vanzetto

ARBITRO: Di Martino di Napoli

MARCATORI: 40′ Di Giacomo (S), 45’rig. Mosciaro (V), 9’st Bria (V), 33’st Scalese (S)

NOTE: Spettatori 400 circa; Ammoniti: Bucciarelli (S), Corno (S), Commisso (V), Piccirillo (S), Mandarano (S), Mosciaro (V); Espulsi: 20’st Garofalo (S) per somma di ammonizioni, 30’st Ferraro A. (V) per gioco scorretto; Rec. 2′ e 4′;

LAMEZIA TERME (CZ) – Mascotte a bordo campo, diretta tv, video in esclusiva di Di Marzio: sembrerebbe il Super Bowl, è invece una partita d’Eccellenza. Le premesse sono alte, come anche le aspettative, deluse nei primi 90 minuti di un campionato storico si per la Vigor, ma non in positivo. La squadra di Andreoli, favorita, affronta tra le mura amiche lo Scalea dell’ex gladiatore biancoverde dell’era Mercuri (quella che faceva sognare i tifosi lametini) Vanzetto, e non va oltre il 2 a 2: squadra di categoria, rognosa, tra le protagoniste della scorsa stagione, quella ospite. Infatti, è Di Giacomo a portare lo Scalea avanti su assist di Garofalo al minuto quaranta, agguantato però da un rigore di Mosciaro nel recupero della prima frazione. A Bria, ex sambiasino fresco di passaggio in biancoverde, risponde invece nella ripresa Scalese, lametino ed ex dell’incontro, uno dei tanti giovani della piana “emigrati” per lasciare spazio a ragazzi provenienti da altri lidi.

Pareggio casalingo che a Mosciaro e compagni lascia qualche rimpianto, anche viste le assenze di pedine importanti come Leta e Marano. Fattore, quest’ultimo, che potrebbe far ben sperare, ma la tifoseria è fredda, distaccata, ancora delusa. Non certo dal mercato (sono arrivati nomi importanti) quanto dal contesto: la confusione societaria, con comunicati che danno per lontano Mirabelli (pronto però a dichiarare il contrario) e l’angosciante attesa dei risvolti dell’inchiesta Dirty Soccer (ancora lei), rendono l’aria pesante e scarica, senza fiducia. D’altronde, anche ad Isola Capo Rizzuto è stata costruita una corazzata, ma problemi del genere non esistono.

Giacinto Morelli

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