PESCARA – Nicola resiste e non molla. Il suo Crotone è sempre più ultimo ma il tecnico calabrese guarda avanti e alla domanda sul suo futuro risponde: «Abbiamo giocato male: dobbiamo mettere in campo maggiore cattiveria, altrimenti in questo campionato facciamo fatica». Queste le parole del tecnico del Crotone, Davide Nicola dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Atalanta nella sesta giornata di Serie A. «Non abbiamo giocato come volevamo – ha riconosciuto l’allenatore del club calabrese – siamo stati troppo lenti nella gestione della palla e troppo fragili su ogni situazione, prendendo un gol subito dopo due minuti. L’unica attenuante può essere rappresentata dalle tre partite giocate in una settimana, in questo momento non abbiamo neppure grossi cambi: non abbiamo avuto il nostro solito approccio e lo abbiamo pagato». Nicola rimprovera la squadra ma anche sè stesso: «Io mi metto sempre sotto pressione perché voglio far bene e vincere – ha sottolineato il tecnico del Crotone – Faccio il mio lavoro sempre con la stessa passione e so benissimo che è un campionato duro: dobbiamo avere un’intensità sempre sopra al massimo e renderci conto che bisogna fare di più sotto il punto di vista nervoso, soprattutto quando ci sono tante partite ravvicinate. Io ci credo. Dico che possiamo giocarcela con tutti».