[#SpecialeStrade] Intervista a Patrizio Smiraglia direttamente da Lercio.it

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Si è appena concluso il festival del fumetto Le Strade del Paesaggio, evento tenutosi nel centro storico di Cosenza nei giorni 23,24 e 25 Settembre e arrivato alla sua decima edizione. La fiera di quest’anno ha accolto numerosi ospiti ed eventi di altissima qualità. Noi di Nerd30 abbiamo avuto il piacere di incontrare Patrizio Smiraglia, redattori di Lercio.it, che ci ha rilasciato un’intervista esclusiva:

Che cos’è Lercio.it?

Lercio è un sito satirico di notizie finte che fanno il verso alle notizie un po’ sensazionalistiche, soprattutto nei titoli che si trovano in tanta stampa italiana, sia quella dei piccoli giornali online, sia quella dei grandi giornali, come Repubblica o Corriere.
Noi abbiamo notato il decadimento della qualità dei titoli, che diventano sempre più acchiappa click piuttosto che contenere un minimo di anticipazione della notizia; quindi abbiamo creato una parodia di questo modo di fare, e sono nati titoli tipo: “Cina: liberato pozzo ostruito da bambini”, oppure “Bambino indiano con sei braccia non vuole suonare il piano”. Insomma, prendiamo in giro queste notizie sensazionalistiche, ovviamente esagerando, e non c’è niente di vero.
Lercio nasce così, come parodia nella grafica di Leggo e nell’intenzione di tutto questo modo di fare notizia. Abbiamo avuto un buon successo perché in Italia mancava questo tipo di prodotto e adesso, per fortuna, c’è e ce ne sono anche altri sulla nostra scia, quindi questo settore è in auge.

A proposito del successo, vi aspettavate di raggiungere così tante persone?

No, è stato davvero improvviso. Il pubblico italiano è disabituato alla satira, perché è stata cacciata dalla tv da tanti anni e gli spettatori erano abituati al massimo a Striscia la Notizia, che è intrattenimento, Zelig, che è divertente ma è pure intrattenimento, e poi a programmi che sono meno divertenti. Molti quando si sono trovati davanti Lercio non lo hanno compreso, mentre altri lo hanno capito e hanno iniziato a divertirsi; abbiamo colmato questo vuoto, ecco il motivo del nostro successo. Non ce lo aspettavamo, però ne siamo contentissimi.

lercio

Com’è nata la redazione di Lercio.it?

Noi inizialmente scrivevamo sul blog di Daniele Luttazzi, che aveva aperto La Palestra, dove gli utenti mandavano le battute firmate e lui selezionava le migliori. Dopo due anni Luttazzi ha chiuso La Palestra e noi ci siamo ritrovati tramite Facebook, visto che le battute avevano nome e cognome, e abbiamo fondato un gruppo che si chiama Acido Lattico, in cui facevamo lo stesso tipo di umorismo de La Palestra. Uno del gruppo, un ragazzo sardo, era dell’idea di fare la parodia di Leggo e ce lo fece vedere riempito di notizie fasulle. Chiese se ci piacesse e noi, trovandolo bellissimo, abbiamo proposto di farlo tutti insieme. Così, da Acido Lattico nacque Lercio. Acido Lattico c’è ancora, ma lo curiamo un po’ di meno perché Lercio ha avuto un successo dirompente. Il resto è storia.

Perché avete scelto proprio il giornalismo come forma di satira?

È nato così, per gioco, l’ha scelto questo ragazzo sardo di cui ti parlavo, Michele. E’ stata un’idea sua e noi ci siamo accodati volentieri. Facevamo battute sullo stile classico, come fa Spinoza, notizie più commento, invece con Lercio inventiamo la notizia surreale, quindi è un approccio un po’ diverso. Forse anche per non fare sempre la stessa cosa, perché fare sempre battute può diventare ripetitivo, quindi Lercio ci ha dato la possibilità di sfogare in maniera diversa e scrivere anche articoli lunghi e pieni di situazioni paradossali.

Ultima domanda, dall’aspetto creativo: che titolo darebbe Lercio.it all’evento “Le Strade del Paesaggio”?

Le Strade del Paesaggio: cosplayer di Capitan Harlock si cava un occhio e vince il primo premio!

                                                                                                                Paolo Gabriele De Luca
ph. Luca Pizzimenti

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