APRIGLIANO (CS) – Al poeta e letterato “scurrile” Duonnu Pantu è dedicata la tre giorni tra cultura, teatro e tanta gastronomia, esclusivamente della tradizione seicentesca, che si terrà ad Aprigliano a partire da venerdì 14 ottobre e fino alla tarda serata di domenica 16. Nel borgo con 8 centri storici, avrà luogo infatti la prima edizione delle “Giornate Pantiane”. Dopo vari premi dedicati al sacerdote-letterato, arriva il primo “festival” che punta a storicizzare un evento culturale, atteso da anni e dedicato al capofila tra i poeti dialettali calabresi, il cui soprannome, “Pantu”, ne identifica la personalità brillante e onnisciente. La manifestazione comprende convegni di studio con esperti internazionali, premi di letteratura e di cucina, spettacoli teatrali a cura della “MalacumpagniateatroDuonnuPantu” e sfilate in costume d’epoca. Le “Giornate Pantiane” avranno inizio venerdì pomeriggio, con l’inaugurazione di una biblioteca. Il progetto, inteso come piazza del sapere, dovrà essere un luogo di incontro per giovani, anziani e bambini. Si tratterà di una biblioteca moderna, con una sala di prima lettura, una sala di consultazione ed una di “aggregazione” intorno al patrimonio letterario dialettale appartenuto all’apriglianese Doc. Domenica pomeriggio, cerimonia di premiazione del primo Premio Letterario di Poesia e Teatro per opere inedite i “Gapulieri”, alla cui organizzazione hanno preso parte autori e poeti provenienti da tutta Italia. Il concorso, organizzato da un comitato scientifico di esperti, prevede cinque sezioni a tema libero: poesia in lingua, poesia in vernacolo, testo teatrale in lingua, testo teatrale in vernacolo e racconto su temi di cultura apriglianese. Una vera e propria scommessa, così viene definita, quella di far emergere un personaggio straordinario che ha sdoganato e anticipato certi argomenti scottanti al grande pubblico. La sua figura, infatti, rappresenta un ponte tra il popolano e la poesia. Un ponte tra la letteratura e le persone. Tra le curiosità, si apprende che Duonnu Pantu era solito recarsi con alcuni amici al mercato di Cosenza, ascoltava le parole più scabrose e le rendeva, con la sua arte, parole nobili. Altra gara importante all’interno delle “Giornate Pantiane” è quella di cucina, con concorrenti che partecipano da ogni singola frazione di Aprigliano. I piatti dovranno avere come ingrediente principale il baccalà, alimento indispensabile nella cucina povera seicentesca. I vincitori del “Baccala a Duonnu Pantu” saranno premiati da chef stellati. Da qui partirà un progetto molto interessante: ogni anno si sceglierà un piatto, con lo scopo di costruire il “Menù di Duonnu Pantu”, che potrebbe diventare un brand di sviluppo economico per Aprigliano e la Calabria intera. Non mancheranno i momenti di spettacolo, visto che ad Aprigliano molto vivo è il teatro. La Compagnia messa su da professionisti e appassionati, nel corso della serata di sabato farà un omaggio al grande Peppino De Filippo, recitando l’opera che ha per protagonista una vecchia zitella, dal napoletano al dialetto apriglianese. Tante le iniziative che potrebbero prendere forma a partire da queste prime “Giornate Pantiane”, come la nascita di un Parco Letterario dedicato al poeta apriglianese, che sarebbe una perfetta occasione di rilancio turistico.