REGGIO CALABRIA – «Con la musica e le parole ha cantato cos’è l’amore e come vola un ideale nei cieli del domani…». La musica (di Riccardo Cocciante), le parole (di Pasquale Panella), l’amore, gli ideali… Gli ingredienti principali di Notre Dame de Paris sono tutti qui, nell’overture del poeta Gringoire (interpretato dal bravo Matteo Setti).
Dopo lo straordinario successo delle altre tappe nazionali (e internazionali, lo spettacolo è in scena anche in Francia), Notre Dame de Paris ha emozionato e fatto sognare ieri sera le migliaia di persone presenti al Palacalafiore di Reggio Calabria – nonostante l’allerta meteo – per la prima reggina dell’Opera. Il musical prodotto da David Zard, e portato in Calabria da Ruggero Pegna (a chiusura della rassegna “Fatti di musica 2016”) colpisce per la forte carica emotiva, la potenza espressiva, per la straordinaria bravura degli artisti sul palco (nonostante l’acustiva non ottimale del Palazzetto di Pentimele). Giò Di Tonno (Quasimodo), come spesso gli capita, strappa applausi su applausi, Graziano Galatone (Febo) è convincente come non mai, Vittorio Mattucci restituisce un’anima umana al cattivo “Frollo” (un prete disperato), Alessandra Ferrari (cui gli appassionati di Notre Dame della prima ora “non perdonano” ingiustamente l’aver sostituito Lola Ponce) è un’Esmeralda matura e tecnicamente valida. Poi ancora apprezzabili le interpretazioni di Leonardo Di Minno (Clopin) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso).
Notre Dame de Paris è un’alchimia perfetta di scenografie di forte impatto, musiche di alto profilo, una precisa ambientazione storica (l’alba del Rinascenza, “l’aria nuova”, “l’uomo nuovo”) e le bellissime coreografie di Martino Müller che sostengono perfettamente la narrazione. A tale proposito come non citare i ballerini – fra i quali spicca il cosentino Renato Capalbo -, gli acrobati e i breakers. Notre Dame de Paris replicherà questa sera alle 21 e domani alle 17 per uno spettacolo esclusivo per la Calabria e assolutamente da non perdere.
Andreina Morrone