Uccise madre e figlia, Facciolla: «Contesto di pura vendetta»

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COSENZA – «Siamo nel contesto della vendetta pura». Lo dice il procuratore capo di Castrovillari , Eugenio Facciolla, in riferimento al fermo di Luigi Galizia, 35 anni, accusato dell’omicidio di due donne, trucidate, il 30 ottobre scorso, nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. «L’alibi da lui fornito su come ha trascorso la giornata degli omicidi e la settimana dopo, nel corso della quale è stato irreperibile, è crollato nel corso dell’interrogatorio – ha detto Facciolla, nel corso di una conferenza stampa – ed è risultato falso. Non è un fatto mafioso, e neanche un fatto di faide familiari: è una subcultura, il soggetto ha deciso di colpire le donne, che non avevano nulla a che fare con la vicenda, non potendo colpire chi ha ucciso suo fratello», ha poi aggiunto Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari, in riferimento al duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo, per il quale è stato fermato Luigi Galizia. «Gli atti sono ancora ufficialmente coperti, fino all’interrogatorio di garanzia – dice Facciolla – e le indagini sono ancora in corso, per scoprire altri coinvolgimenti, perché qualcuno deve averlo almeno aiutato nella fase successiva al delitto».

Il questore di Cosenza Luigi Liguori, esprime «viva soddisfazione per il lavoro di coordinamento esercitato dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla nel dirigere le indagini svolte dalla squadra mobile e dal Comando provinciale dei Carabinieri, ai fini dell’individuazione in Luigi Galizia, di 35 anni, l’autore dell’efferato omicidio di Edda Costabile, di 77 anni, e Maria Ida Attanasio, di 52», avvenuto all’interno del cimitero di San Lorenzo del Vallo la mattina del 30 ottobre scorso. Galizia è stato sottoposto a fermo nella tarda serata di ieri al termine di un lungo interrogatorio. «Le forze di polizia a competenza generale nella delicata fase delle indagini hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso», ha aggiunto Liguori.

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