[#MisteryHunters] Un piacevole inganno, le Sirene

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Qui, presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei, ferma la nave, la nostra voce a sentire. […]” Odissea, Libro XII, vv. 185-186

Da sempre le Sirene hanno affascinato l’immaginario collettivo dell’essere umano: donne meravigliose dalla voce incantevole, col potere di ammaliare le loro prede senza che esse se ne possano accorgere.

L’immaginario comune la descrive con testa e corpo di donna per poi assumere le sembianze di pesce: in realtà questa è la rappresentazione nordica di tale “mostro”, in Grecia il resto del corpo ha l’aspetto da uccello a causa dell’influenza egiziana, che identificavano in questi esseri le anime umane che hanno fallito il loro obiettivo e per tale motivo ritornano in questo mondo per divorare le anime sventurate che incappano in loro. Nelle leggende nordiche, invece, troviamo le Ondine: donne seducenti dai capelli azzurri che ammaliano le vittime sulle sponde degli specchi d’acqua. Diversamente dalle sirene greche, le ondine si mostrano ingannevolmente cortesi nello scortare i viandanti tra boschi e paludi per poi divorarli nelle profondità delle acque.

Il significato di questi mostri è chiaro: sono un avvertimento a non cedere alle tentazioni nei momenti più duri della propria esistenza. Sono tranelli posti dal desiderio e dalle passioni dal nostro inconscio, che viene rappresentato dalla seduzione a cui ci si abbandona senza alcun controllo. Rappresenta l’autodistruzione dell’essere umano nei momenti di difficoltà a cui ci vuole abbandonare per timore di un fallimento delle proprie capacità o per scegliere una via più rapida ma ingannevole e che porta esattamente alla vera distruzione.

Proprio come Ulisse legato all’albero maestro sofferente, dovremmo appigliarci saldamente alla realtà dei fatti e non distogliere l’attenzione dai nostri obiettivi, sebbene le tentazioni siano sempre in agguato.

Marco “DOC” Florio – Radio MH, Mistery Hunters

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