COSENZA – L’Assemblea dei Sindaci, riunita ieri mattina nella Sala delle Adunanze dell’Ente, ha approvato lo schema di Bilancio della Provincia di Cosenza per l’Esercizio Finanziario 2016 e dei suoi allegati. La proposta presentata dal Presidente Graziano Di Natale ha ottenuto l’unanimità dei consensi, con 93 Comuni presenti (a fronte dei 78 occorrenti per il numero legale) che si sono tutti espressi favorevolmente.Notevole dunque e non abituale il numero dei Sindaci che si sono presentati alla ch iamata, realizzando una percentuale del 61,487% e una popolazione rappresentata di 439.263 abitanti (ne occorrevano 357.201). I lavori sono stati aperti dal Presidente Graziano Di Natale, che nel ringraziare i Sindaci per la presenza numerosa e il contributo che hanno inteso portare ha parlato di «una giornata storica, che vede i Sindaci del territorio uniti proprio in un momento particolare non solo dell’Ente Provincia ma dell’Italia intera». Per Di Natale la presenza di ben 93 Sindaci significa che in questi pochi mesi è stato fatto un buon lavoro: è stato raggiunto il pareggio di bilancio e invertita la rotta di un Ente che viaggiava con le stampelle e presentava 3 milioni di disavanzo di amministrazione e 9 milioni di anticipazioni di cassa. Ma la Provincia di Cosenza – ha concluso il Presidente – deve riprendere il ruolo di ente intermedio sul territorio e possibilmente ritornare all’elezione diretta, perché dopo i risultati del referendum la Legge Delrio presenta sicuramente dei profili di incostituzionalità e va ripensata. Dai Sindaci è arrivata una unanime approvazione del lavoro svolto dall’ente nelle enormi difficoltà di bilancio e il ringraziamento per quanto fatto, in una situazione di emergenza; unanimi inoltre le critiche alla Legge Delrio, da alcuni definita un “papocchio istituzionale”, unitamente alla richiesta di premere su Governo e Parlamento per una sua revisione che restituisca ruolo, dignità e risorse ad un Ente che è sempre stato punto di riferimento dei territori. Ad intervenire nel dibattito in questo senso sono stati i Rappresentanti istituzionali dei Comuni di Trebisacce, Nocara, Pedace, Rende, Torano Castello, Castrovillari, Mendicino e San Marco Argentano. L’Assemblea dei Sindaci ha inoltre votato favorevolmente, sempre all’unanimità, la proposta avanzata dal Consigliere Giulio Serra – nella qualità di delegato del Sindaco di San Marco Argentano – di dare mandato al Segretario Generale dell’Ente dott. Umberto Greco per formulare un Od.G. da presentare al prossimo Consiglio Provinciale per l’approvazione, indirizzato al Ministero e all’UPI (Unione delle Province d’Italia), sulla incostituzionalità e inapplicabilità della Legge Delrio a seguito dei risultati referendari, relativamente alla inefficacia dell’indizione dei comizi elettorali e quindi alla non opportunità o meno di procedere con il voto già previsto per il 29 gennaio 2017. Hanno risposto all’appello i Comuni di Acquappesa, Aiello Calabro, Albidona, Alessandria del Carretto, Aprigliano, Belmonte Calabro, Belsito, Bisignano, Bocchigliero, Caloveto, Campana, Cariati, Cassano allo Ionio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Castroregio, Castrovillari, Celico, Cellara, Cerchiara di Calabria, Cerisano, Cervicati, Cetraro, Civita, Cleto, Cropalati, Crosia, Diamante, Dipignano, Falconara Albanese, Firmo, Frascineto, Fuscaldo, Grimaldi, Lago, Laino Borgo, Lappano, Lattarico, Longobardi, Longobucco, Lungro, Luzzi, Malito, Malvito, Mangone, Mendicino, Mongrassano, Montalto Uffugo, Morano Calabro, Nocara, Parenti, Paterno Calabro, Pedace, Piane Crati, Pietrafitta, Pietrapaola, Praia a Mare, Rende, Rocca Imperiale, Roggiano Gravina, Rogliano, Rose, Rossano, Rovito, S. Stefano di Rogliano, San Benedetto Ullano, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Donato di Ninea, San Fili, San Giorgio Albanese, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo del Vallo, San Lucido, San Marco Argentano, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, San Pietro in Guarano, San Sosti, San Vincenzo la Costa, Santa Maria del Cedro, Scala Coeli, Scalea, Scigliano, Serra Pedace, Spezzano Albanese, Spezzano della Sila, Tarsia, Torano Castello, Tortora, Trebisacce, Trenta e Vaccarizzo Albanese.