RENDE (CS) – «Il Consiglio comunale di Rende e la gestione politica del Comune sono bloccati da mesi . L’ultimo capitolo di questa saga- informa Domenico Miceli- si è consumato nel corso dell’ultimo Consiglio, che ha registrato un nuovo rinvio dell’elezione del presidente del Consiglio e della presentazione della Giunta per mera opportunità politica. Sullo sfondo le elezioni provinciali, ente in dismissione che continua però a far gola ai partiti che, seguendo logiche da prima Repubblica, cercano consensi di secondo livello a destra, a sinistra e anche al centro. Pur in assenza di un chiaro programma politico o di una qualsiasi strategia per migliorare le cose in provincia. Per colpa dei cinque candidati rendesi, ci ritroviamo con un Comune senza dirigenti, senza assessori, senza punti di riferimenti certi per i cittadini. Come Movimento 5 Stelle prendiamo le distanze da questo modo di “fare” politica, da questo modo di essere di questa classe dirigente che è quanto di più distante dal concetto stesso di bene comune, unico interesse generale che difendiamo. Questo l’unico discorso che ci interessa portare avanti e che non possiamo realizzare per constatata incapacità e disinteresse dell’amministrazione Manna»