CROTONE – Si è recata dal medico di famiglia ed ha scoperto di non essere più assistita dal servizio sanitario nazionale. E’ accaduto a una donna napoletana che si è vista negare l’accesso alle prestazioni sanitarie di base a causa del trasferimento del suo domicilio fiscale in provincia di Crotone. Un trasferimento che l’interessata non aveva mai richiesto. E’ stata la Guardia di Finanza a far luce sulla vicenda su delega della Procura della Repubblica di Crotone, scoprendo che la malcapitata non poteva più usufruire della copertura sanitaria presso la Regione Campania in quanto intestataria di un numero di partita Iva relativo ad un’impresa con sede nella provincia di Crotone. I successivi approfondimenti svolti hanno consentito di accertare che era stata presentata, a insaputa della vittima, una dichiarazione di inizio attività per un’azienda di fatto inattiva, mediante il servizio telematico dell’Agenzia dell’Entrate, ad opera di un “procacciatore d’affari” crotonese già noto alla giustizia per simili precedenti. A conclusione dell’indagine, l’agente di commercio è stato denunciato per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e per illecito trattamento di dati personali.