Il Città di Cosenza spreca, Catania ne approfitta

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CITTA’ DI COSENZA – ORIZZONTE CATANIA 6-9 (2-2; 0-4; 2-1; 2-2)

Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S. 3, Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, De Cuia, Motta R., Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

Orizzonte Catania: Jovetic, Sapienza, Garibotti 3, Eggens 2, Di Mario 1, Grillo, Palmieri 3, Marletta, Santapaola, Aiello, Riccioli, Lombardo, Schillaci. Allenatore Miceli.

Arbitri: Paoletti di Roma e Fusco di Torino

Note: Spettatori 200 circa. Superiorità. Cosenza: 2/8; Catania 3/12 più un rigore. Espulsa Eggens per gioco violento. Fuori D’Amico per limite falli al 4 tempo.

COSENZA + Esce sconfitta ma a testa alta la squadra di Capanna dal difficile match contro l’Orizzonte Catania. Il Città di Cosenza non ha demeritato ma ha pagato un secondo periodo di gioco in cui ha incassato un pesante parziale e ha provato poi ha rialzare la testa, con l’atteggiamento giusto, ma anche con qualche errore in fase di finalizzazione e un pizzico di sfortuna. Il 9-6 per le etnee lascia le calabresi con l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate e per un buon inizio.

Dopo una prima parte di gare equilibrata, Silvia Motta sbloccava il match. Poi il rientro di Catania con due reti di Garibotti, di cui una su rigore, e il nuovo pareggio di Niu che chiudeva sul 2-2 il primo tempo. Poi il blackout. Parziale di 4-0 firmato dal tris di Palmieri e da Eggens. Nel terzo Cosenza rialza la testa. Garritano e Pomeri portano le calabresi sul 6-4, Garibotti segna ancora e poi Cosenza gioca anche contro la sfortuna. Per due volte le giocatrici di Capanna colpiscono la traversa con la palla che danza sulla linea di porta, e in altre due occasioni sono ancora i pali a frenare la rimonta. Catania ne approfitta ma non senza affanni. Il giallo per simulazione, l’espulsione di Eggens per un inutile ed evitabile colpo rifilato a Citino a gioco fermo e qualche colpo proibito di troppo, sono la testimonianza che la fortissima squadra allenata dalla Miceli ha anche subìto Cosenza, brava nel creare ma non nel concretizzare. Nel quarto tempo Di Mario chiude i conti, Silvia Motta accorcia ma non c’è più tempo. L’Orizzonte ha meritato la partita, ma Cosenza ha messo in mostra buone cose. Così a fine gara Capanna «Non sono contento del risultato ma valuto positivamente l’atteggiamento. Abbiamo costruito tanto, ma la differenza è che noi abbiamo commesso almeno 5 errori pesanti in fase di conclusione, mentre loro hanno concretizzato quanto costruito. Ho comunque visto buone cose, che testimoniano un processo di crescita da completare con i risultati».

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