CROSIA (Cs) – «L’intimidazione ai danni del collega Papasso è un atto gravissimo che mortifica e offende la dignità Istituzionale, ma anche personale, oltrepassando i confini di una indecente e incomprensibile violenza. Un gesto vile che non può lasciarci indifferenti. All’amico e Collega esprimo la massima solidarietà e l’incitamento ad andare avanti nella sua azione amministrativa di trasparenza e di legalità». È la reazione del Sindaco di Crosia, Antonio Russo, che commenta con sdegno la notizia dell’atto vandalico ad opera di ignoti che hanno imbrattato la lapide posta sulla tomba del padre del Sindaco della città di Cassano.
«Anche nel mio Comune – dice Russo – si sono verificati episodi delittuosi che sono ancora al vaglio delle autorità giudiziarie, segno che nel territorio va tenuta alta l’attenzione sul fenomeno delinquenziale e mafioso. Comprendo, perciò, lo stato d’animo del Sindaco e lo esorto a non mollare e a non cedere, neanche difronte a questo inqualificabile ulteriore tentativo di minaccia. Ancora di più in questo momento è necessaria una reazione ferma e decisa contro quelle forze che non tollerano una direzione improntata al principio della trasparenza e della legalità. L’auspicio – conclude il Sindaco Russo – è che si faccia al più presto luce sull’increscioso episodio confidando nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura e che si crei un fronte di difesa comune a sostegno delle Istituzioni».
E a Papasso esprime vicinanza anche il Coordinamento Provinciale di Libera “Roberta Lanzino” di Cosenza che parla di «forte preoccupazione e profondo sdegno per la macabra intimidazione subita dal Sindaco di Cassano all’Ionio Gianni Papasso».