COSENZA – E’ in Calabria, e precisamente a Cosenza, il Liceo Classico con il più alto numero di iscritti percentuali per l’anno scolastico 2017/18. Si tratta dello storico Liceo Telesio che nei suoi oltre 150 anni di storia ha formato una classe dirigente che ha dato lustro alla Calabria nel mondo. Sui banchi del Telesio si sono formate generazioni di intellettuali e di professionisti che hanno segnato la storia del nostro Paese: si pensi, tra gli altri, al Ministro dell’Agricoltura e Ministro di Grazia e Giustizia, Fausto Gullo, al Ministro della Pubblica Istruzione, Riccardo Misasi ed al Ministro della Sanità e dei Lavori Pubblici, Giacomo Mancini. Il dato è stato illustrato ieri in una partecipata conferenza stampa dal Dirigente Scolastico del Liceo, ing. Antonio Iaconianni ed è stato commentato dal magistrato dott. Eugenio Facciolla, Procuratore Capo della Repubblica (Castrovillari) e dal prorettore dell’Università della Calabria, prof. Luigino Filice. Il Dirigente Scolastico, dopo aver brevemente presentato alla stampa la gloriosa storia di questa istituzione scolastica, è passato ad illustrare i numeri partendo dal dato nazionale che vede ilLiceo Classico al 6,6% con un incremento dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Si è quindi analizzato il dato che vede il Telesio al 23% di iscritti su base cittadina ed addirittura all’11% su base provinciale, con una crescita esponenziale della scuola in questi ultimi quattro anni. Il Dirigente ha, poi, evidenziato come sia estremamente positivo anche il dato dei due indirizzi presenti, oltre all’indirizzo di ordinamento: il Liceo Cambridge che vede una crescita esponenziale da 27 a 46 studenti ed il Liceo Classico Europeo che passa dai 52 studenti del 2013/2014 ai 181 di oggi. Numeri che letti insieme fanno del Liceo classico ‘Telesio’ una scuola in controtendenza rispetto al territorio nazionale. I cittadini calabresi, le famiglie di Calabria, scelgono di investire sulla formazione e sulla cultura anche come occasione di riscatto e di crescita per questa terra e per i figli di questa terra. Si è forse capito che il vero cambiamento è possibile solo se si investirà concretamente su una seria e profonda formazione delle giovani generazioni.