COSENZA – «Prendo atto che il sindaco, come del resto aveva già preannunciato, ha disertato l’incontro alla Regione per la firma dell’accordo di programma sulla realizzazione della metro tramvia». Lo afferma Francesca Cassano, vicepresidente del consiglio comunale di Cosenza. «Non comprendo questa improvvisa chiusura al dialogo, giunta dopo una serie di proficui incontri di natura tecnica che avevano prodotto un accordo condiviso. Credo che il modo migliore per giungere ad una soluzione sia quello di discutere nelle sedi preposte senza mettere in dubbio la buona fede delle parti che rivestono un ruolo istituzionale prima che politico. Leggendo l’accordo di programma con il comune, disponibile sul sito ufficiale della Regione, risulta chiara l’intenzione del governo Oliverio di dare il via in tempi brevi alla progettazione esecutiva di un’opera innovativa, destinata a proiettare Cosenza sugli standard di mobilità europea, elevando il livello di qualità delle nostre vite. Dall’altra parte la Regione non si esime dal recuperare quei finanziamenti perduti dal comune sui contratti di quartiere, come quello di Santa Lucia. Il sindaco è passato dal promuovere l’intesa sulle modifiche della metro tramvia, presentandolo ai cittadini come un suo personale successo, al rimettere di nuovo tutto in discussione. Adesso deve dirci con chiarezza e una volta per tutte se è o meno favorevole alla costruzione della infrastruttura. Né può giustificarsi parlando di inaffidabilità di Oliverio che non si è mai sottratto al confronto rendendosi pubblicamente disponibile a ratificare le modifiche proposte da Occhiuto. Le contese politiche vanno accantonate per concentrarsi su quest’opera di notevole interesse per l’intera area urbana cosentina. Il tempo dei toni aspri della campagna elettorale sono passati da un pezzo, adesso è il momento dell’assunzione delle responsabilità. Per questo se Occhiuto non è più d’accordo sulla realizzazione della metro tramvia lo comunichi formalmente alla Regione, assumendosene tutte le responsabilità. Ma se invece non intende far perdere alla città questa formidabile opportunità di sviluppo, lo dimostri con i fatti, sottoscrivendo l’accordo di programma per dare il via alla realizzazione dell’opera».