Caruso (RèF): «Gli studenti meritano spazi adeguatamente confortevoli»

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Nicola Caruso

RENDE (CS) – «Prendiamo atto, a seguito delle ripetute lamentele degli Studenti, di varie situazioni di disagio vissute quotidianamente dagli studenti del Nostro Ateneo», è quanto sostenuto dal senatore accademico Nicola Caruso. «Come di consueto, la governance sembra dimenticare che sono gli stessi Studenti a dover essere al centro delle attenzioni di chi è chiamato a garantire la formazione ed il benessere dei nostri iscritti. Oltre ai disagi già denunciati in passato, si ripresenta l’annosa questione della manutenzione dei luoghi di studio. Paradosso vuole che ci troviamo costretti, in un periodo di grande austerità, a denunciare un grave spreco che riguarda l’impianto di riscaldamento. Difatti sono numerose le segnalazioni di una probabilmente inadeguata cura degli impianti che porta a passare da ambienti con climi esotici a temperature glaciali, segno di una evidente obsolescenza degl impianti. Ricordiamo, qualora qualcuno se ne fosse dimenticaro, l’esistenza di un Decreto del Presidente della Repubblica, il 74/2013, che fissa a 20°C il tetto massimo della temperatura dell’aria all’interno di abitazioni, scuole e uffici, per garantire il cosidetto “comfort climatico. Inoltre superare le temperature dettate dalla legge è tra le cause dell’inquinamento atmosferico che assedia i centri urbani, oltre a favorire l’insorgenza di malanni di stagione e altri problemi di salute legati allo sbalzo termico tra interno ed esterno, senza considerare lo spreco economico scellerato delle risorse economiche dell’Università provenienti anche, e sopratutto, dalle tasse universitarie».

«Le aule risultano anche igienicamente non idonee – continua Caruso – a ospitarci oltre ad essere in molti casi, nelle ore notturne, riparo di vandali che agiscono indisturbati. Da segnalare anche l’inadeguatezza a degli strumenti didattici, che risultano spesso obsoleti ed inadeguati anche al cospetto delle più modeste tecnologie moderne. Urge dunque un intervento radicale delle istituzioni preposte, che speriamo ci forniscano le più adeguate risposte, per non dimostrare insensibilità e disattenzione alle istanze della nostra comunità studentesca. Come nostro solito, stiamo già studiando soluzioni e proposte alternative con  il nostro Consigliere Domenico Tulino, che verranno presto presentate in Consiglio d’Amministrazione, organo di competenza».

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