MENDICINO (CS) – Come già annunciato nel corso della conferenza dello scorso 30 dicembre, Mendicino si doterà di un altro strumento di partecipazione alla vita politica e sociale: i comitati di quartiere. «Ringrazio i cittadini presenti all’incontro. Oggi pomeriggio verranno illustrate le finalità e le modalità di partecipazione per la costituzione dei comitati di quartiere – rende noto il sindaco Antonio Palermo-, uno strumento pensato per i cittadini affinché, con atteggiamento propositivo e costruttivo, possano farsi portavoce dei bisogni e delle proposte della popolazione». Obiettivo dei comitati è promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale attraverso progetti ed iniziative il cui intento è assicurare ai cittadini e all’Amministrazione gli strumenti più idonei a realizzare un rapporto costante e diretto fra comunità e rappresentanza elettiva. I comitati di quartiere- organismi territoriali apartitici e senza scopi di lucro, promuovono la partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio e costituiscono il punto di raccordo tra i cittadini del quartiere e l’amministrazione comunale- analizzano le problematiche e le proposte di miglioramento delle condizioni di vita del quartiere; promuovono campagne informative mirate alla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica attraverso incontri; partecipano ad eventi culturali e di salvaguardia delle tradizioni e collaborano con il sistema di protezione civile. Si compone di tre organi: assemblea generale- composta da tutti i cittadini residenti nel quartiere, nonché dai cittadini dell’Unione Europea e dei paesi extracomunitari che regolarmente soggiornano nel quartiere. Vi possono partecipare, con diritto di voto, anche i cittadini non residenti che nel quartiere hanno la sede della propria attività lavorativa o che rappresentino organizzazioni sociali, culturali e sportive; il consiglio formato da 5 componenti (per quartieri con popolosità uguale o maggiore a 1000 abitanti),7 (popolosità che varia dai 1000 ai 2500 abitanti) e 11 in tutti gli altri casi; il presidente del comitato di quartiere ovvero il cittadino componente del comitato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Non possono concorrere alla carica di componente del consiglio: i parlamentari; il sindaco, il presidente della provincia e il presidente della regione; gli assessori comunali, provinciali e regionali; i consiglieri comunali, provinciali e regionali; i membri del clero; i componenti del CDA di enti o società pubbliche controllati dal comune ; coloro i quali sono cancellati dalle liste elettorali. «La lista per elezioni è unica- informa il responsabile dell’area amministrativa, Antonio Filippelli- e deve essere presentata dalle ore 9 alla e 12 del giorno fissato dalla conferenza dei quartieri all’ufficio elettorale del comune; entro il 5 aprile potranno iscriversi nelle liste elettorali i cittadini dell’unioneEuropea e dei Paesi Extracomunitari e i cittadi i che nei quartieri hanno sede della propria attività lavorativa; dal 5 al 19 aprile verranno autenticate le firme dei sottoscrittori di ciascuna lista; il 20 aprile dalle 9 alle 12 sarà possibile presentare le liste. «Le votazioni, che si svolgeranno dalla 15 alle 20 del 20 maggio-informa la responsabile dell’ufficio elettorale, Teresa Pellicori- si effettueranno nei seggi dei cinque quartieri della città associati alle vie del comune ricadenti nelle sezioni elettorali di appartenenza di ciascun elettore: nel quartiere 1(Rizzuto- Centro storico composto da 1112 cittadini di cui 974 aventi diritto al voto) verranno eletti 7 cittadini per comitato di quartiere; quartiere 2 (Basso La Motta- Candelisi composto da 1225 cittadini con 1006 votanti) verranno eletti 7 cittadini; quartiere 3 (san Bartolo- Tivolille composto da 2932 abitanti con 2368 votanti) verranno eletti 7 cittadini; quartiere 4 (Pasquali composto da 2898 abitanti di cui 2429 votanti) verranno eletti 11 cittadini; quartiere 5 (Rosario composto da 1235 abitanti di cui 1071 votanti) verranno eletti 7 cittadini. Ogni cittadino potrà esprimere due preferenze purché la seconda ricada su un candidato di sesso opposto alla prima preferenza». Presente in sala l’assessore regionale all’urbanistica, Franco Russo, che si è detto entusiasta dell’iniziativa (tra l’altro messa in atto da pochissimi comuni) e che invita i cittadini a fare leva sull’aspetto etico affinchè si possa essere sempre più partecipi e attivi nella vita politica e sociale.
Rita Pellicori