COSENZA – Due sale lettura e una biblioteca con 2500 volumi, locali ristrutturati dai detenuti. Lo “spazio dell’anima” inaugurato nella casa circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza, con taglio del nastro affidato al magistrato di sorveglianza Paola Lucente, è frutto del progetto “Liberi di leggere” realizzato dall’associazione LiberaMente e promosso in partnership con l’istituto di pena, MorEqual, la libreria Ubik di Cosenza e il Centro socio culturale Pier Giorgio Frassati di Paola e con il contributo della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa Onlus. «Un’opportunità per i detenuti- ha affermato Filiberto Benevento direttore del carcere di Cosenza – molti ci chiedono di leggere, altri si stanno laureando ed avranno così a disposizione gli spazi per studiare. Un bel traguardo raggiunto grazie alla sinergia con le associazioni di volontariato». Soddisfazione è stata espressa dal presidente di LiberaMente Francesco Cosentini «Finanziato dal Ministero del lavoro – ha spiegato – il progetto prevede la gestione della biblioteca, incontri con l’autore, il coinvolgimento della cittadinanza tramite il libro sospeso. Obiettivo è quello di sostenere percorsi di inclusione e reinserimento sociale dei detenuti attraverso la lettura». La cerimonia di inaugurazione si è conclusa con l’encomio a Domenico Antonio Papalia, detenuto che si è particolarmente distinto nello svolgimento dei lavori all’interno della casa circondariale, il riconoscimento consegnato dall’educatrice Brunella Scarcello.