BISIGNANO (CS) – Avrebbero indotto due fratellini minori, uno di 13 e l’altro di 15 anni, provenienti da una famiglia in condizioni economiche disagiate, ad avere rapporti di natura omosessuale dietro il pagamento di pochi euro, una ricarica o un pacchetto di sigarette a prestazione. Tre persone di 51, 36 e 28 anni, tutte di Bisignano, sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Rende per prostituzione minorile. I tre, secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal settembre 2016 a febbraio scorso, avrebbero messo in piedi un vero e proprio giro di sesso a pagamento con i due minori. Per gli incontri veniva utilizzato un casolare abbandonato nelle campagna di Bisignano. I genitori dei due ragazzini erano all’ oscuro. Da quanto si è appreso il primo ad essere contattato è stato il quindicenne che chiedeva 20 euro. Il più grande, poi, avrebbe iniziato il fratellino che, a suo dire, si sarebbe accontentato anche di 10 euro.