COSENZA – «Il dibattito di questi ultimi mesi sulla città unica non può restare un mero esercizio dialettico e prescindere dal porre in essere azioni concrete che alla città unica preludono e che debbono necessariamente rappresentarne una sorta di marcia di avvicinamento». Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, i consiglieri comunali Gisberto Spadafora e Luca Gervasi, rispettivamente Presidente e componente della Commissione consiliare trasporti di Palazzo dei Bruzi. Spadafora e Gervasi hanno avanzato al Sindaco Mario Occhiuto e al neo assessore alla mobilità sostenibile Michelangelo Spataro una proposta che va nella direzione di accelerare il percorso per approdare prima possibile alla città unica. «Mentre le singole Amministrazioni comunali proseguono il dibattito e si raffrontano sui tempi e sulle modalità per arrivare al nuovo soggetto politico – sottolineano Gisberto Spadafora e Luca Gervasi – non si può più tergiversare in ordine alla necessità di avviare una serie di azioni che devono ridisegnare tutto il sistema dei trasporti nell’area urbana. C’è, d’altra parte, l’esigenza di riaffermare la presenza ed il ruolo politico di Cosenza e di tutta l’area urbana che ad essa afferisce, in un contesto regionale che ha spostato la sua attenzione, soprattutto in seguito ad alcune scelte del Governo nazionale, in altre direzioni, penalizzando il nostro territorio a beneficio di altri. Siamo convinti che un primo passo verso la Città Unica, alla luce anche della realizzazione della metropolitana leggera cui va assegnato un ruolo propedeutico nel nuovo assetto dei collegamenti tra Cosenza, Rende, l’Università ed il Savuto, potrebbe essere rappresentato dall’unificazione tra l’Amaco, l’azienda di trasporti che si occupa della mobilità urbana, e le Ferrovie della Calabria, almeno per la parte che riguarda il territorio provinciale. Solo attraverso un’azione di questo tipo, individuando le modalità più giuste e nei tempi più brevi, si potrà pensare di far decollare la Città Unica, dando corpo a quelle che finora sono state solo delle enunciazioni di principio.
Senza contare che le enormi potenzialità di Cosenza dal punto di vista turistico potrebbero, con una decisione del genere, diventare realtà, attraverso un processo di valorizzazione delle nostre risorse artistiche, monumentali e paesaggistiche che proietterebbero ipso facto Cosenza in una dimensione nazionale e, perché no, anche internazionale».