Tunisia, Dorina Bianchi lotta per la riapertura dell’hotel Imperial

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SOUSSE-  «La riapertura dell’albergo Imperial a Sousse, in Tunisia, è il simbolo della lotta al terrorismo e della nostra capacità di reagire».

«Non possiamo permettere che l’Isis ci privi del l’opportunità di viaggiare di sentirci liberi e di distruggere il ricco patrimonio culturale e paesaggistico che appartiene all’umanità. L’Italia, grazie al Mibact, con i Caschi blu della cultura è in prima linea nella difesa del patrimonio artistico mondiale nelle aree di crisi, minacciato dalla barbarie dei terroristi».  Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, che ha preso parte al convegno internazionale organizzato dal Consiglio Nazionale Forense italiano e all’Ordine degli Avvocati tunisino per celebrare riapertura dell’hotel Imperial a Sousse in Tunisia, teatro dell’attacco terroristico perpetrato il 26 giugno 2015. Si tratta di un progetto sostenuto dal Presidente della Repubblica Tunisina dal governo e patrocinato dal Ministero del Turismo tunisino.

E aggiunge: «Tra Italia e Tunisia esiste un’amicizia sincera e profonda e una proficua collaborazione. Nel paese l’Istituto Italiano di Cultura svolge da sempre un ottimo lavoro per la diffusione e la conoscenza del nostro patrimonio. Proprio con la Tunisia abbiamo raggiunto importanti intese sul fronte della reciproca collaborazione culturale. Lo scorso ottobre è stato siglato da me un accordo con la ministra del turismo della Tunisia per un gemellaggio tra le città di Gaeta e Tunisi e lo scorso febbraio è stato siglato da me a Roma un memorandum d’intesa per la cooperazione in materia di turismo. Proprio il turismo è un elemento per la promozione della comprensione della pace e della cooperazione internazionale».

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