RENDE (CS) – «Disorganizzazione e inefficienza vanno a braccetto sulla linea ferroviaria tirrenica calabrese». È la denuncia che arriva chiara e diretta da parte dell’associaizone universitaria Rinnovamento è Futuro, rappresentata nel Cda dell’Unical da Domenico Tulino.
«Gli studenti fuori sede che decidono di raggiungere nel fine settimana il proprio paese d’origine si vedono costretti a viaggiare in condizioni veramente disagevoli. Non solo devono fare i conti con il costante aumento del costo dei biglietti – si legge nella nota – ma anche con la cattiva erogazione dei servizi pubblici e delle infrastrutture viarie esistenti. A tutto ciò si aggiungono le scarse condizioni igieniche dei servizi, in particolare per quanto riguarda la linea ferroviaria che collega Melito di Porto Salvo a Cosenza. Obbligati a viaggiare in vagoni non proporzionati alla mole di gente che da venerdì a lunedì decide di usufruire dei servizi. Spesso i passeggieri sono costretti a salire su treni diesel con un solo vagone o due al massimo, senza contare che i lunghissimi tempi di percorrenza della tratta. Ma non finisce qui. Infatti molte volte le vetture sono sporche, vecchie e soprattutto super affollate; i bagni impraticabili, d’inverno privi di riscaldamenti, d’estate dell’aria condizionata. Bisogna fare i conti anche con il cattivo funzionamento delle parti meccaniche che hanno causato nel recente passato anche dei principi d’incendio».
I rappresentanti di RèF chiedono quindi un immediato intervento delle autorità competenti: «La Regione Calabria deve lavorare per efficientare e rendere moderno un servizio che fa acqua da tutte le parti, rendendolo alla portata di tutti sotto ogni punto di vista, economico, qualitativo e quantitativo».