Cariati, “Miseria e Nobiltà” chiude la rassegna ViviTeatro

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CARIATI (CS) – Sarà “Miseria e Nobiltà”, del celebre regista napoletano Eduardo Scarpetta, la pièce che chiuderà la rassegna teatrale “ViviTeatro”, patrocinata dal Comune di Cariati e organizzata dall’associazione culturale e teatrale Nella Ciccopiedi. L’appuntamento che concluderà questa prima edizione della rassegna è fissato per sabato 27 maggio al Teatro Comunale.

«Non è facile fare e portare cultura in una regione dove mancano i trasporti e lo spopolamento è sempre galoppante – ha detto la sindaca Filomena Greco – . Per questo voglio ringraziare chi ci prova e in alcuni casi, come è successo con “ViviTeatro”, ci riesce. Sono state tante le compagnie che si sono susseguite. E tutte hanno regalato al pubblico sorrisi,  emozioni e spunti di riflessione».

22 spettacoli in 8 mesi

La manifestazione, che è partita lo scorso ottobre, ha visto succedersi sul palcoscenico del Teatro Comunale ventidue spettacoli. Alcuni portati in scena da compagnie calabresi, altri da artisti giunti a Cariati da altre parti d’Italia. Tra i tanti, si è esibito anche uno straordinario Michele Placido, che il 29 dicembre ha magistralmente interpretato la sua Serata d’Onore.

E dopo otto mesi di spettacoli, si è giunti ora alla serata conclusiva. A chiudere la rassegna sarà proprio la compagnia teatrale L’Arcobaleno dell’associazione Nella Ciccopiedi, che solo pochi giorni fa ottenuto una menzione speciale all’interno di “AdMaiori: Rassegna Nazionale di TeatrEducazione”, una manifestazione che si è tenuta sulla costiera amalfitana e a cui hanno preso parte trenta compagnie provenienti da tutta la Penisola. Un prestigioso riconoscimento, ottenuto dalla locale compagnia L’Arcobaleno con lo spettacolo Il medico dei pazzi – Remake di Eduardo Scarpetta regia di Miriam Crivaro.

«Sapere che alcuni dei nostri concittadini riscuotono successo e sono apprezzati al di fuori dei confini territoriali è sempre molto gratificante – ha fatto sapere la sindaca Filomena Greco – . Auguro a L’Arcobaleno, alle altre compagnie teatrali e a tutti i nostri artisti di crescere e avere sempre i riconoscimenti e le conquiste che meritano».

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