[#SpecialeComics] Intervista ad Alessandra Zanetti, Furibionda di Orgoglio Nerd

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Alessandra Zanetti, Furibionda di Orgoglio Nerd, è stata ospite della tre giorni del Cosenza Comics and Games 2017.

Abbiamo avuto il piacere di intervistarla, facendoci raccontare alcuni segreti direttamente dalla redazione di Orgoglio Nerd, i suoi progetti futuri e il suo amore per la musica. Buona Visione!

 

Chi è Furibionda?

Sono una redattrice di Orgoglio Nerd, faccio parte della sua redazione dalla fondazione. Da un po’ di tempo è nata la mia rubrica, Furibionda, dove parlo delle cose che mi piacciono: parlo di trash, musica, Cina e di ciò che mi ha formato negli anni, però sempre col mio caratteraccio.

Come nasce la tua passione per la scrittura? 

Ho sempre scritto, sin da quando ero bambina. Al liceo prendevo appunti e nel frattempo scrivevo storie. Ho bisogno di raccontare, di dire sempre qualcosa. Prima ero molto più timida, quindi mi veniva più facile scrivere per poi parlare. Posso dirti che fa parte di me scrivere.

Raccontami il tuo rapporto con Orgoglio Nerd, il Rinoceronte e gli altri membri.

Orgoglio Nerd nasce ufficialmente nel 2012, il primo aprile e non è uno scherzo! Noi come gruppo ci conosciamo da tanti anni: con alcuni perché abbiamo condiviso gli studi, con altri ci siamo incrociati durante il percorso delle nostre vite. Avviamo voluto unire le nostre passioni in un canale comune per informare e divulgare. Abbiamo pensato “se piace così tanto a noi e vediamo che anche alle altre persone piacciono le stesse cose, facciamo un ponte tra noi e le altre persone e cerchiamo di creare una comunità”. Cerchiamo di far avvicinare sempre persone nuove e far conoscere il mondo nerd in maniera quantomeno corretta.

Approfondiamo questa tua passione per il trash. 

Il trash per me è quel cattivo gusto che ti porta a guardare una scena, che riconosci sbagliata, ma sei curioso e continui a guardarla. A me il trash fa ridere e appaga in qualche modo. Chi ama il trash capisce cosa sto cercando di dire. A chi non piace è difficile che possa apprezzarlo, perché lo vede come una cosa brutta e uscita male. Il brutto è diverso dal trash, quest’ultimo è un brutto involontario, quella cosa che è uscita male anche se dietro può esserci impegno con un risultato divertente. E’ una sottocultura più forte di ciò che sembra in realtà. Il trash non è rintracciabile solo nei film, ma in tutte quelle opere che hanno fallito nella qualità.

Parlaci della tua forte passione per la musica.

La mia passione per la musica nasce ancor prima di quella per la scrittura. Ho iniziato a suonare il pianoforte all’età di 5 anni. Ho fatto il percorso da conservatorio, mi sono diplomata a vent’anni in musica classica e poi sono finita al Black Metal. Mi piace tutta la musica, qualsiasi genere se fatta bene è bella.

Che progetti hai in futuro? 

Sto scrivendo un libro, parlerà di me e della Cina, anche se premetto che non è autobiografico. Cercherò di mettere un po’ di divulgazione sulla cultura cinese unita a ciò che è la vita di tutti i giorni. Non posso svelare troppo perché non è ancora ufficiale, però posso concederti questa piccola anteprima

Intervista a cura di Miriam “My” Caruso
Video ed Editing a cura di Daniele “Ink” Ferullo

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