Il pass per Firenze lo stacca il Pordenone. Al “Marulla” il Cosenza si abbatte sul muro friulano

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COSENZA – PORDENONE 0-0

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 (37′ st D’Anna sv) Tedeschi 6 Blondett 6 D’Orazio 6,5; Calamai 5,5 (23′ st. Mungo 6) Ranieri 5,5 Caccetta 6; Letizia 6,5 Mendicino 6 Statella 5 (15′ st Cavallaro 5,5). In panchina: Saracco, Quintiero, Pinna, Capece, Criaco, Cavallaro, Meroni, Bilotta, Sueva, Crispino. Allenatore: De Angelis 6

PORDENONE (4-1-4-1): Tomei 6; Semenzato 6,5 Ingegneri 6,5 Stefani 6 Marchi 6,5; Burrai 6; Cattaneo 6,5 (40′ st Parodi sv) Misuraca 6,5 Suciu 5,5 Buratto 6; Arma 5 (42′ pt Padovan 6). In panchina: D’Arsiè, Pellegrini, Martignago, Zappa, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. Allenatore: Tedino 6,5

ARBITRO: Valiante di Salerno 6

NOTE: spettatori 10916 di cui 9 ospiti. Ammoniti: Blondett (C), Burrai (P), Stefani (P), Padovan (P). Angoli: 8-1 per il Cosenza. Recupero: 2′ pt, 3′ st

COSENZA – Escono con tanto di applausi i calciatori del Cosenza che non abbattono il muro del Pordenone (foto Farina). Partita giocata in ottica prettamente offensiva ma alla fine la spuntano i friulani ai quali basta la vittoria dell’andata per qualificarsi. I silani ci hanno provato ma la difesa ospite ha retto bene il campo per l’intero arco della gara.

Partita decisiva per entrambe le formazioni. Successo obbligato per i padroni di casa costretti a ribaltare l’1-0 del “Bottecchia”. Gli ospiti, invece, giocano al “Marulla” con due risultati su tre a favore in virtù della vittoria dell’andata. Cambia qualcosa in casa Cosenza: dal primo minuto Caccetta e Letizia mentre Mungo e Pinna si accomodano in panchina. I silani propongono un 4-3-3 mentre il Pordenone opta per un 4-1-4-1. Ingegneri recupera per il ritorno in Calabria mentre De Agostini salta l’incontro causa squalifica.

CRONACA – Il primo sussulto della gara arriva al 5′. Letizia parte in contropiede e dopo 30 metri lascia partire una conclusione che, però, non inquadra lo specchio della porta. La squadra di De Angelis attacca in maniera decisa la metà campo avversaria creando non pochi grattacapi ai friulani. Possesso palla prettamente di marca rossoblù con i neroverdi che tentano di ripartire in contropiede. Per il secondo tiro della gara bisogna attendere il minuto 33 con una conclusione dalla sinistra del centravanti Mendicino: palla al lato.

Letizia calcia al 38′ una potente conclusione su assist di Statella. Il centravanti protesta per un tocco di mano ma l’arbitro lascia proseguire. Sull’azione seguente Mendicino schiaccia in malo modo la sfera facendola terminare al lato. Al 42′ Arma si fa male: al suo posto entra Padovan. Valiante concede 2 minuti di recupero durante i quali entrambe le formazioni non insistono in ottica offensiva.

Seconda frazione di gioco che inizia senza cambi. Buratto al 9′ non inquadra la porta sbagliando un tiro dai 25 metri. La risposta arriva dopo 60 secondi con Mendicino che da posizione defilata la manda al lato. Il “Marulla” si esalta al 11′ per la rete di Letizia che, però, viene annullata dall’arbitro per sospetta posizione di fuorigioco. Primo cambio per De Angelis che si gioca la carta Cavallaro entrato al posto di Statella. Cattaneo fa tremare lo stadio ma a difendere la porta del Cosenza ci pensa Perina che si oppone di piede.

Calamai al 25′ esce per fare posto a Mungo: Cosenza ancora più offensivo. Un cross di Cavallaro sfiora il palo alla sinistra del portiere quando l’orologio segna il minuto 29. D’Orazio crossa dalla sinistra e al 32′ Mendicino sfiora il vantaggio. Ultimo cambio al 37′: esce Corsi ed entra D’Anna. Occasione importante al 39′ per il Cosenza che di testa sfiora il palo con Blondett. Tedino inserisce la carta Parodi che entra al posto di Cattaneo. L’arbitro assegna 3 minuti di recupero ma alla fine passa il Pordenone che resiste agli attacchi dei rossoblù.

Alessandro Artuso

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