COSENZA – Revocata l’ordinanza del sindaco di Rende Marcello Manna emessa nei giorni scorsi dopo gli incendi scoppiati nell’area dell’ex Legnochimica, con cui il rimo cittadino vietava ai cittadini di aprire le finestre delle loro abitazioni. La decisione è stata presa nel corso della conferenza dei servizi indetta in Prefettura a Cosenza, per decidere le prime misure urgenti da adottare per mettere in sicurezza l’area in attesa di una bonifica definitiva. All’incontro hanno partecipato il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, il prefetto Gianfranco Tomao, Manna, il sindaco di Montalto Piero Caracciolo, il rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, e i referenti di Asp e Arpacal. Assenti solo i rappresentanti della Legnochimica. «I risultati delle analisi – ha spiegato il Prefetto – non indicano livelli di tossicità, quindi procederemo ad individuare un modo per evitare altri incendi, in questo senso abbiamo ipotizzato di coprire le vasche con terra e sabbia, e nella prossima settimana decideremo in tal senso. Secondariamente avvieremo un tavolo tecnico per individuare modi e tempi per la bonifica. Il progetto di bonifica sarà poi sottoposto agli enti competenti, che dovranno procedere ad individuare i fondi necessari per l’attuazione. Ovviamente, dal progetto non è esclusa Legnochimica che, benché in stato di fallimento, dovrà farsi carico delle spese». Fuori dalla Prefettura un gruppo di cittadini di Rende e rappresentanti dei comitati ambientali hanno esposto striscioni chiedendo, come unica e immediata soluzione, la bonifica del sito.