Bollattaggio ad Acri, Vigliaturo ci crede: «La partita è aperta». E guarda alle larghe intese

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ACRI (CS) – «La partita è aperta. C’è stato il turno di andata e adesso c’è il ritorno e si riparte da 0-0». È quanto ha ribadito in conferenza stampa questo pomeriggio Anna Vigliaturo, candidata sindaca della coalizione dei moderati nel comune di Acri.

Le urne al primo turno delle amministrative dello scorso 11 giugno hanno già dato la maggioranza in Consiglio comunale all’avversario, il candidato del PD Pino Capalbo, ma lei, lungi dal darsi per vinta vede anzi nella sua posizione di apparente svantaggio un punto di forza e un’opportunità per la collettività. «Il fatto che io sia arrivata al ballottaggio e che non avrò la maggioranza in Consiglio – dichiara – mi dà la possibilità di aprire a tutte le forze politiche per governare tutti quanti insieme questa città». E poi ancora: «Se sarò eletta amministrerò con sedici consiglieri e anche in Giunta porterò avanti una linea dalle larghe intese. Nella mia Giunta saranno infatti rappresentate tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Questo significa rappresentare tutti i cittadini di Acri». «Dopo anni di forti scontri e divisioni politiche, anche a livello personale che non hanno portato a nulla di buono se non a sfociare nel dissesto e nella mancanza di finanziamenti ad Acri, credo in una programmazione condivisa da tutti per meglio affrontare le criticità del nostro Paese». «Il modello alternativo a questa visione è invece quello di Pino Capalbo – continua -, contro cui non ho niente di personale (…), perchè votare lui significa avere ad Acri un governo di parte, legittimato certo per via della maggioranza, ma comunque composto da una Giunta monocolore e basata su presupposti di una politica fatta da annunci e attese da soddisfare. Io propongo invece un governo di tutti per l’interesse di tutti i cittadini. È questo l’unico modo per far ripartire Acri».

Ufficialmente la Vigliaturo non avrà il sostegno dei due candidati battuti al primo turno, Mario Boancci e Maurizio Feraudo, che hanno lasciato la libertà di scelta ai propri elettori, ma anche questo non preoccupa la candidata del centrodestra: «Dietro al “voto libero” di Bonacci e Feraudo non leggo un “votate chi volete” ma interpreto un “votate in maniera libera dai condizionamenti di liste e candidati”».

Infine Anna Vigliaturo crede che il calo degli elettori potrà incidere sull’esito elettorale di sabato e a chi le chiede se sarebbe disposta, in caso di vittoria, a nominare Pino Capalbo vice sindaco risponde: «Ho detto che la Giunta sarà di larghe intese, con la presenza di tutte le forze politiche, perciò potrei anche farlo…».

 

 

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