Il Palio di Bisignano lo porta a casa la Giudecca grazie a De Luca

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BISIGNANO (CS) – Prima la suspense con la manifestazione in bilico, poi il Palio di Bisignano ha incoronato il suo vincitore: si tratta di Mauro De Luca, cavaliere del quartiere Giudecca, che si è aggiudicato il tradizionale Palio del Principe a Bisignano, giostra cavalleresca in cui gli otto rioni storici si contendono la gloria di portare a casa il celebre “drappo del palio”.
A 26 anni dal suo “debutto”, il Palio di Bisignano entusiasma più che mai trasformando l’ultima settimana di giugno in un’occasione di festa e musica, iniziando dalla rievocazione storica della famosa donazione della chinea per trionfare infine con il torneo cavalleresco in cui i cavalieri dei quartieri di San Pietro, San Zaccaria, Piano, Piazza, Cittadella Coscinale, San Simone, Santa Croce e Giudecca misurano le loro abilità cercando di infilare sulla loro lancia quanti più anelli possibili. Quest’anno è stato Mauro de Luca a vincere portando al rione Giudecca il drappo realizzato da Rosario Turco.
Mauro si aggiudica il titolo di campione del Palio dopo aver battuto in finale Claudio Amodio, detto “Puffo” e in gara per il quartiere Santa Croce. Il Puffo è arrivato in finale dopo aver sconfitto il cavaliere di Cittadella Coscinale Rosario Salvo, che ha dovuto cambiare cavallo all’ultimo momento perché si era innervosito a causa delle esultanze della tifoseria. In finale poi vince la prima corsa con un distacco di tre punti, mentre Mauro a mente lucida recupera raccogliendo quasi tutti gli anelli contro un Claudio che punta sulla velocità. «Affrontare un grande campione come Claudio è stato veramente difficile. Ci tenevo davvero tanto, ma sono partito un po’ male. Era la tensione» confessa il vincitore, tra abbracci e grida di giubilio. Claudio Amodio, invece, dimostra grande sportività: «Ho voluto strafare e Mauro mi ha battuto. E’ stato bravissimo».
E tutto questo dopo che l’evento era stato messo in dubbio da una diffida della LAV che aveva chiesto, tra la documentazione che attestava la sicurezza per uomini e animali, certificazioni veterinarie sull’effettivo stato di salute dei cavalli. Grazie all’intervento del sindaco Lo Giudice, accompagnato da una delegazione del Centro studi il Palio è stato certificato in Prefettura che gli atti erano già stati ottenuti e che la manifestazione si poteva svolgere.

Alfredo Arturi

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