Il primo cittadino di Amantea Pizzino eletto presidente della Conferenza dei sindaci

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AMANTEA (CS) – Il primo cittadino di Amantea, Mario Pizzino, è stato eletto all’unanimità presidente della Conferenza dei sindaci. Nelle scorse ore ha avuto luogo l’assemblea che accoglie i comuni un tempo afferenti al distretto sanitario di Amantea, che include oltre chiaramente alla stessa Amantea, Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, San Pietro in Amantea, Lago, Cleto, Serra d’Aiello, Aiello Calabro e che si è pronunciata in tal senso. «L’incontro – spiega Pizzino – voluto da tutti i componenti dell’organo di consultazione, non solo ha permesso di sistemare le cose dal punto di vista gestionale, rinominando i vertici, ma ha consentito di restituire alla città di Amantea quel ruolo guida che la densità demografica, il tessuto urbano ed economico le attribuisce di diritto. Nel corso della campagna elettorale era stato più volte affrontato il tema relativo al varo di politiche comprensoriali che avrebbero dovuto contribuire ad uno sviluppo organico non solo di Amantea, ma capaci di guardare anche a ciò che accade nei comuni limitrofi. Un’esigenza dettata anche dalla necessità di fare rete e di attivare percorsi sinergici così come richiesto non solo dal governo nazionale, ma anche dall’Unione Europea che premia quelle municipalità che operano di comune accordo nella realizzazione di opere e infrastrutture». «Il coordinamento affidato ad Amantea – aggiunge il sindaco – riveste particolare importanza nell’ambito dell’applicazione della legge 328/2000 che definisce il cosiddetto “Piano di zona” come uno “strumento strategico per la gestione delle politiche sociali territoriali”. Il Piano è l’organo attraverso il quale i comuni, con il supporto di tutti i soggetti che a diverso titolo operano sul territorio, ridisegnano il sistema integrato dei servizi sociali di cui l’ambito è dotato, soprattutto in riferimento agli obiettivi strategici, agli strumenti da impiegare e alle risorse da attivare per la sua implementazione. Un sistema che rompe gli schemi rispetto al passato, ma che necessita di mediazione, controllo, lungimiranza e confronto. L’esecutivo che mi pregio di guidare si attiverà per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, in accordo con gli altri comuni nella consapevolezza di quanto sia fondamentale la concertazione in questo particolarissimo settore».

 

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