Droga, maxi-sequestro a Gioia Tauro. In un container scoperti 220 chili di cocaina

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Roma, 11 ago. (askanews) - Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell'Agenzia delle Dogane - Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia - hanno individuato e sequestrato altri due ingenti carichi di cocaina purissima nel porto gioiese. Lo stupefacente è stato rinvenuto all'interno di due distinti container, provenienti dal porto brasiliano di Santos, uno individuato dai finanzieri calabresi contenente cellulosa e destinato a Napoli e l'altro, sul quale era giunta specifica segnalazione del Ministero dell'Interno - Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, trasportante bobine d'acciaio, era diretto a Ploce (Croazia), Nel complesso, sono stati eseguiti una serie di incroci documentali e controlli anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner su un congruo numero di contenitori, appositamente selezionati, che hanno consentito di porre a sequestro il rilevante carico di droga. La cocaina, contenuta in vari borsoni e suddivisa in 200 panetti, per un totale di 220 kg, se messa in commercio avrebbe fruttato la bellezza di circa 44 milioni di euro. L'attività delle Fiamme Gialle, in sinergia con l'Agenzia delle Dogane, nei primi otto mesi dell'anno, ha portato a sequestrare oltre 1000 chilogrammi di cocaina purissima (per comprendere l 'enorme quantitativo dello stupefacente tolto dalla circolazione sotto il coordinamento della DDA reggina, stiamo parlando di una striscia ininterrotta di circa 150 chilometri di cocaina).

GIOIA TAURO (RC) – Nuovo grosso sequestro di cocaina nel porto di Gioia Tauro: 220 chili di droga sono stati scoperti da uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e funzionari dell’Agenzia delle Dogane, con il coordinamento della Procura della Repubblica. Lo stupefacente era in due container provenienti dal porto brasiliano di Santos, uno individuato dai finanzieri contenente cellulosa e destinato a Napoli e l’altro, segnalato dalla Direzione centrale per i servizi antidroga del ministero dell’Interno, pieno di bobine d’acciaio e diretto a Ploce, in Croazia. Una serie di incroci documentali e controlli con apparecchiature scanner su un certo numero di container selezionati dagli investigatori hanno portato al rivenimento della droga. La cocaina, contenuta in vari borsoni e suddivisa in 200 panetti, per un totale di 220 chili, se messa in commercio avrebbe fruttato la bellezza di circa 44 milioni di euro. Nei primi otto mesi dell’anno nel porto di Gioia Tauro è stata sequestrata oltre una tonnellata di cocaina, equivalente a una striscia ininterrotta di circa 150 chilometri.

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