CATANZARO -L’assessore Regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, questa mattina, ha affettuato un sopralluogo ai cantieri della Sorical sul Fiume Alli dove, da un mese si sta lavorando per la messa in sicurezza di un tratto della condotta dello schema Simeri-Passante che alimenta la città di Catanzaro. L’assessore era accompagnato dal professore di Costruzioni Idrauliche dell’Unical Paolo Veltri, dal commissario della Sorical Luigi Incarnato, dal responsabile dell’Ufficio di Catanzaro e del Compartimento Centro della Sorical, Tommaso Laporta e Massimo Macrì.
L’intervento della Sorical si è reso necessario per evitare che il prossimo inverno, con il fiume in piena, possa essere messa a repentaglio la fornitura idrica nella città di Catanzaro. «Si tratta di un primo intervento, condiviso anche nel corso delle riunioni convocate dalla Prefettura di Catanzaro, di prevenzione e messa in sicurezza di un tratto dove è visibile il pericolo, gli argini del fiume stanno progressivamente erodendo le opere strutturali di supporto della condotta – afferma l’assessore Musmanno -. L’altro intervento di 10 milioni di euro, finanziato dalla Regione e gestito dalla Provincia di Catanzaro – spiega Musmanno – riguarda la messa in sicurezza della strada Sp 25 che in alcuni tratti incorpora la condotta. Mentre Sorical ha già consegnato all’Ufficio del Commissario Straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico, che metterà a gara a breve la messa in sicurezza dell’impianto di rilancio e delle vasche di Magisano che alimenta il potabilizzatore di Santa Domenica, il più importante schema idraulico della zona di Catanzaro».
«La Regione – conclude l’assessore – ha chiesto a Sorical di effettuare subito questo intervento per sfruttare la magra della portata del fiume e cosentire all’impresa di manutenzione di poter lavorare in sicurezza».
La carenza idrica a causa della gravi siccità che interessa vaste zone della Calabria, tra Regione e Sorical è stato attivato un tavolo tecnico permanente per valutare ogni azione utile a ridurre i disagi ai cittadini. Lunedì prossimo sarà presentato un piano d’azione per i 25 Comuni alimentati dall’Abatemarco, le cui sorgenti sono in consistente riduzione.