USB: «Nella tendopoli di San Ferdinando non ci sono più posti»

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SAN FERDINANDO  (RC) – «A meno di una settimana dall’inaugurazione, nella nuova tendopoli nata con il Protocollo operativo sottoscritto il 19 febbraio 2016 presso la Prefettura di Reggio Calabria senza coinvolgimento diretto e partecipato dei lavoratori, non ci sono più posti disponibili per le persone sul posto. E così i nodi delle contraddizioni stanno venendo già al pettine. Nel corso del sopralluogo di stamattina, che fa seguito all’assemblea pubblica di valutazione tra i braccianti svoltasi ieri, abbiamo constatato la mancanza di posti disponibili ad accogliere tutte le persone che si trovano ancora nella vecchia tendopoli. Eppure la stragrande maggioranza degli oltre 2000 braccianti faranno rientro a breve dalle varie regioni italiane dopo la fine della stagione estiva di lavoro nelle campagne.
A questo va aggiunto l’indispensabile autonomia nella gestione della cucina, evitando così qualsiasi tentativo di imposizione culinaria.
Sono mesi che abbiamo fatto la proposta, oggi finalmente condivisa dal Prefetto Michele Di Bari, di convocazione di un Tavolo permanente sulla stabilità abitativa fuori da logiche emergenziali.
Un tavolo che dovrà affrontare il tema del rispetto delle norme contrattuali, coinvolgendo la Regione e i comuni interessati nonché i datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori.
Riteniamo che situazione del genere vanno inquadrati all’interno di processi che portino soluzioni strutturali.
Intanto riteniamo che vada trovata nell’immediato una sistemazione per tutte le persone attualmente presenti, prevedendo altrettante soluzioni abitative per l’inizio della stagione agrumicola. Perché non si può predicare l’accoglienza e non consentire l’individuazione di soluzioni concrete e dignitose.
Invieremo nelle prossime ore una richiesta di incontro congiunto con il nuovo Commissario Straordinario inviato dal Governo per l’area del Comune di San Ferdinando, il Prefetto Andrea Polichetti.
L’USB ha avviato già un processo di organizzazione dei lavoratori agricoli per la loro tutela sul piano dei diritti sociali e sindacali. Un processo che ha consentito di garantire ai braccianti l’iscrizione al registro dei residenti presso il comune di San Ferdinando nella Piana di Gioia Tauro.
Inoltre abbiamo istituito su richieste degli stessi lavoratori lo Sportello Orientamento ed Informazione rivolto anche all’insieme della popolazione locale. Oltre all’assistenza nelle pratiche amministrative relative ai rinnovi e rilasci dei permessi di soggiorno».

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