Oliverio, visita al santuario di Polsi in occasione della festa della Madonna

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SAN LUCA (RC) – «Il nostro impegno è quello di rendere accessibile questo luogo di fede perché, attraverso questa opera, lanceremo al mondo un segnale concreto, che è quello di una Calabria che vuole cambiare e sta cambiando e nella quale non ci sono più luoghi inaccessibili o difficilmente accessibili dove le organizzazioni ‘ndranghetistiche possano agire indisturbate. Lo vogliamo fare anche perché la bellezza di questo santuario e le bellezze che lo circondano possano essere pienamente godute e fruite da tutti. Da subito cominceremo a realizzare i collegamenti di comunicazione minimale, facendo in modo che anche da questo luogo si possa accedere ai nuovi mezzi informatici e alle nuove tecnologie per collegare, così, anche questo luogo con il resto del mondo».

E’ quanto ha detto il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, portando il suo saluto alle autorità civili, politiche e religiose e ai tantissimi cittadini, provenienti da ogni parte della Calabria e oltre, che oggi hanno partecipato alla festeggiamenti conclusivi della Santa Vergine della Montagna.

«Oggi -ha aggiunto Oliverio- sono venuto con piacere al Santuario di Polsi e ne ho tratto un ulteriore insegnamento e, cioè, che dobbiamo avere più fiducia in noi stessi, che bisogna lavorare animati dalla fiducia in noi stessi perché anche in questa terra, che ha bellezze e luoghi incantevoli e straordinari, si possano realizzare traguardi di crescita, di riscatto e di benessere.

Dobbiamo lavorare in questa direzione animati da questa fiducia».

«Il santuario di Polsi, questo importante riferimento per i calabresi -ha concluso il presidente della Giunta regionale- deve diventare il luogo da cui si sprigiona l’energia che deve spingerci a lavorare e ad impegnarci perchè gli obiettivi di riscatto e di crescita si realizzino.

La Calabria è una terra che deve esprimere tutte le sue grandi potenzialità per consentire, innanzitutto, ai nostri giovani e alle nostre ragazze di costruire qui, nella loro terra, il loro futuro».

«Questo -ha concluso Oliverio- è l’impegno che oggi vogliamo assumere qui. Questa nostra terra ha urgente bisogno e necessità di lavorare in questa direzione. Noi ci impegniamo a farlo, senza risparmio di lavoro, sacrifici ed energie».

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