Al “Ceravolo” Dionigi e Auteri alle prese col proprio passato

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CATANZARO – Si concluderà col match di domani sera al “Ceravolo” la settimana più movimentata della stagione giallorossa. Appena insediatosi sui tre colli, Davide Dionigi dovrà affrontare un calendario tutt’altro che indulgente. Dopo il Matera in casa sarà il turno del Trapani in trasferta. Due sfide nelle quali sarà importante limitare i danni per poi riuscire ad assimilare al meglio i dettami del tecnico ex Reggina. Catanzaro-Matera è una sfida interessante non solo per il valore delle rispettive rose: come una vera e propria serie TV ha i suoi spin-off e le sue sottotrame, soprattutto dal punto di vista degli allenatori.

IL PASSATO DI AUTERI SULLA PANCHINA DEL CATANZARO

Gaetano Auteri è, insieme a Piero Braglia, il miglior tecnico transitato per il capoluogo negli ultimi vent’anni. L’addio improvviso del tecnico siciliano nel giugno 2010, figlio del dissesto societario di quegli anni, lo ha reso inviso alla maggior parte della tifoseria giallorossa. Ma nonostante la conclusione amara di quell’annata, col play-off perso per mano della Cisco Roma, è bene ricordare il calcio brillante espresso dal suo Catanzaro. Un 3-4-3 in grado di esaltare il tasso tecnico di giocatori come Caputo e Longoni.

LA PRIMA DI DIONIGI AL “CERAVOLO”

Lo stesso 3-4-3 che probabilmente adotterà domani Davide Dionigi, col solo dubbio, dichiarato in conferenza stampa, relativo allo scaglionamento dei tre uomini offensivi. Tutto questo potrebbe portare, sempre secondo l’ex attaccante del Napoli, a disporsi in alcune fasi col 3-5-2. Anche per Dionigi non è un incrocio qualsiasi: la sua ultima apparizione in panchina risale proprio all’esperienza materana, quando due stagioni or sono venne esonerato in seguito a un pareggio col Foggia di De Zerbi, guarda caso altro allenatore devoto al 3-4-3. «Ringrazio comunque il presidente Columella per avermi lasciato lavorare. Aveva visto qualcosa in me e per questo gli sono grato». Queste le parole di Dionigi in conferenza stampa, in cui tra l’altro ha stimato in tre settimane il periodo necessario a instillare il proprio credo tattico nella squadra, ribadendo come l’importante non sia il modulo ma i principi di gioco sottesi ad esso.

La speranza è che il Catanzaro trovi una propria identità, meglio ancora se caratterizzata, come auspicato dal nuovo allenatore, da un gioco propositivo e volto alla riconquista immediata del pallone. Avvicinarsi agli automatismi della squadra di Auteri di otto stagioni fa sarebbe già un grande risultato.

Il tecnico Davide Dionigi ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro di domani.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;

DIFENSORI: Di Nunzio, Gambaretti, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Benedetti, Kanis, Marin, Onescu, Spighi;

ATTACCANTI: Anastasi, Infantino, Falcone, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

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