Durante le scorse Strade del Paesaggio abbiamo intervistato il giovanissimo Jakidale, nome d’arte di Jacopo D’Alesio, youtuber ed appassionato di gaming.
Durante l’intervista, che potrete trovare molto presto su Nerd30, una delle domande era di stilare una sua top five di giochi mobile. Jacopo inserì nella sua classifica titoli conosciutissimi come l’immancabile Clash (titolo di punta del suo canale), e la versione portatile del gioco a cubetti più famoso di sempre: Minecraft.
A circa un mese di distanza dalla chiusura del festival, proviamo a dare la nostra versione di quella Top 5 tanto discussa in redazione.
Sì, Clash davvero non ci va giù.
The World Ends With You – Mobile Version
Si può stilare una classifica senza dare un rispettoso occhio al passato? Molte volte no e questa non fa eccezione. The World Ends With You, da qui in poi abbreviato con T.W.E.W.Y., altro non è che il porting per dispositivi mobile dell’omonimo titolo sviluppato da Square Enix per Nintendo DS. Svariati miglioramenti sono stati apportati alla versione mobile tra cui una completa e doverosa ri-mappatura dei controlli, così da ovviare alle discrepanze tra i supporti fisici, ed un restyling degli sprite dei personaggi. Menzione d’onore va alla colonna sonora del titolo, chi vi scrive tuttora sporadicamente ascolta pezzi tratti dall’ost. Unica pecca è il prezzo decisamente elevato (attualmente ben ancorato sui 15 dollari ) per chi è abituato a comprare titoli su piattaforme Android, dove normalmente la fascia di prezzo si assesta sul paio d’euro nel peggiore dei casi.
Heartstone: Heroes of Warcraft
Se c’è una cosa che si sposa incredibilmente bene con i piccoli schermi degli smartphone sono i giochi di carte. L’assenza dei ritmi frenetici di altri titoli presenti sugli store rende questi titoli strategici una solida opzione per chi intende impiegare una decina di minuti in completo relax. Dopo un cappello simile come si può non citare uno dei massimi esponenti del genere? In principio sviluppato da Blizzard per Pc e Mac, Heartstone raggiunge il mercato mobile nei primi mesi del 2014. Da quel momento, forte del costante flusso di aggiornamenti, espansioni e bug-fix, è saldamente rimasto tra le classifiche dei giochi più scaricati. Come al solito non è tutto oro ciò che luccica, anche la perla di Blizzard presenta un neo non trascurabile: malgrado il gioco presenti un buon sistema di grinding per acquisire carte via via più potenti, le avventure (espansioni che permettono al giocatore di conquistare carte altresì introvabili) rilasciate nel corso degli anni rimarranno comunque a pagamento.
Reigns
Regnare su un esercito di teste calde non è mai semplice, soprattutto quando bisogna armonizzare ben quattro fazioni. Ecco il principio su cui si basa Reigns. In questo singolare titolo, disponibile per Android ed iOS, ci troveremo ad impersonare un regnante oberato dalle questioni burocratiche tipiche di un regno in guerra. L’unico dettame che viene comunicato al monarca appena investito è il sopravvivere alla sua corte bilanciando saggiamente i quattro parametri che reggono il regno: Chiesa, Popolo, Esercito e Denaro. Qualora uno dei questi quattro parametri dovesse salire o scendere oltre una certa soglia chi ne farà le spese sarà ovviamente il nostro re, che si troverà costretto a concedere lo scettro al suo successore in maniera più o meno violenta. Lo stile grafico tipico dell’applicazione malgrado sia molto essenziale, risulta piacevole alla vista e non affatica gli occhi anche se giocato su schermi non troppi generosi.
Hitman Go
Cravatta rossa, giacca nera ed immancabile codice a barre sulla nuca.
Basta poco per rievocare alla mente l’immagine di Agente 47: protagonista indiscusso della serie stealth Hitman. Ma cosa accade se aggiungiamo al mix una base tipica dei soldatini verdi che fin da piccoli abbiamo imparato a conoscere? Il Risultato è Hitman Go, una più che riuscita fusione tra un Hitman classico ed un gioco da tavolo. Il titolo Square Enix presenta le stesse meccaniche adottate in un tipico gioco della serie: la memorizzazione di traiettorie dei nemici, il recupero di travestimenti sul posto e l’assassinio furtivo del bersaglio designato ma con un’unica differenza, un’azione per turno. Infatti la controparte mobile di 47, checché ne dica la parola, può muoversi di una casella per azione per poi cedere insindacabilmente il testimone a gli altri personaggi presenti su schermo. Visto il prezzo decisamente contenuto ( poco meno di un euro ) e l’alta rigiocabilità del titolo recuperare Hitman Go è qualcosa di caldamente consigliato.
Pixel Dungeon
E’ vero, di dungeon-crawler l’app store è pieno, ma in pochi vantano un successo tale da contare svariati cloni e seconde edizioni. E’ il caso di Pixel Dungeon: il titolo infatti conta svariate fork che deviano più o meno largamente dalla release principale, molte non fanno altro che aggiungere oggetti o collezionabili, mentre alcune mitigano la crudeltà tipica del gioco (la morte è permanente, quindi si riprende ad ogni nuova run dal livello 1) rendendo l’esperienza meno frustrante. Tuttavia tutti i branch del gioco hanno in comune il recuperare al 26esimo livello l’Amuleto di Yendor, azione che sancisce la fine del gioco. Ogni run di Pixel Dungeon inizia con la scelta del proprio personaggio tra le quattro classi disponibili ( guerriero, mago, ladro e cacciatrice ) e continua con la lunga e difficile discesa all’interno di un sistema fognario infestato da creature sempre più temibili. Per il prosecuzione della discesa il giocatore dovrà sfoggiare una magistrale gestione dei consumabili a sua disposizione e alle volte non disdegnare una fuga molto poco virile.
Pixel Dungeon normalmente avrebbe chiuso la nostra rassegna di titoli legati al mondo Android / iOs tuttavia il 5Pick di questo mese ha il piacere di ospitare un sesto consiglio, curato da Jewel, redattore di vecchia data che alcuni ricorderanno per le sue collaborazioni con Spaziogames.
Oceanhorn: Monster of Uncharted Seas
Menzione d’onore per l’ormai vecchio Oceanhorn: Monster of Uncharted Seas. Il titolo, sviluppato dai ragazzi di Cornfox & Bros, è un action-adventure estremamente simile (quasi un rip-off) ai più cartoonistici episodi della celeberrima serie di The Legend of Zelda, in particolare Wind Waker e Spirit Tracks. Oceanhorn mette il giocatore nei panni di un giovane ragazzo che, al suo risveglio, scopre che il padre è scomparso lasciando dietro sé solo un vecchio quaderno e un misterioso ciondolo. Da qui parte la quest per il ritrovamento del genitore attraverso un mondo fantastico e un mare inesplorato pieno di segreti da scoprire e misteri da svelare. Un titolo sicuramente accattivante, soprattutto per i giocatori mobile che non possono fruire della serie di Zelda per mancanza di console Nintendo.
Con Oceanhorn come fanalino di coda terminiamo qui la nostra rassegna ispirata ai giochi mobile. Fateci sapere se avete provato uno o più titoli elencati e aggiungete nei commenti la vostra Top 5.
Daniele “Icelo” Pezzolla
Andrea “Jewel” Rubino