REGGIO CALABRIA – Quello in arrivo il prossimo 5 novembre alle ore 21 al Teatro Cilea di Reggio è certamente l’evento internazionale dell’anno in Calabria, tra i tour più prestigiosi e spettacolari che hanno toccato il nostro Paese nel 2017. Sarà, infatti, la prima e unica tappa in Italia di “Preludio”, il concerto evento del mitico musicista e cantautore brasiliano Gilberto Gil con la Banda Cortejo Afro di Salvador di Bahia, le voci liriche del Nucleo dell’Opera di Bahia e l’Orchestra del direttore e compositore Aldo Brizzi. La serata sarà aperta dall’incursione in teatro dei venticinque tamburi “di casa” del gruppo reggino di Luca Scorziello. Per Gilberto Gil, con i suoi 11 dischi d’oro, 5 dischi di platino, più di 5 milioni di copie di dischi vendute, è un nuovo straordinario progetto artistico. La grande musica e la cultura del Brasile tutta in una sera, tra samba, afropop brasiliano, ritmica afro-baiana, le voci liriche dell’Opera di Bahia e i suoni dell’ Orchestra, tutto condito dall’allegria, i colori e i costumi tipici che hanno connotato ben diciannove edizioni del Carnevale di Bahia. Le scenografie sono di Alberto Pita, fondatore del Cortejo Afro, design dei costumi Afro di Rosangela Nascimento, produzione generale di Renata Campos. Fondato nel 1998 a Salvador di Bahia, il Cortejo Afro è il gruppo che riassume tutta l’eleganza e la forza della ritmica afro-baiana, un pieno di suoni ed energia. La serata sarà introdotta da Max De Tomassi di Brasil su Rai Radio1. Oltre a Reggio, l’eccezionale tour toccherà Londra, Helsinky e Basilea, per chiudere nel 2018 il Carnevale di Salvador di Bahia. Lo spettacolo è uno degli eventi di “Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del festival diretto da Ruggero Pegna, in collaborazione con il Comune di Reggio e la Regione Calabria. A supportare la carovana che arriva dal Brasile, sul palcoscenico anche dieci orchestrali calabresi che saranno diretti da Aldo Brizzi, ideatore dello spettacolare progetto artistico, assistito dal maestro Francesco Perri, che ha selezionato i vari musicisti: Paolo Bennardo, tromba, Gianluca Bennardo, trombone, Andrea Affardelli, tuba, Vincenzo Baldessarro, contrabasso, Claudio Comito, flauto 1, Giuseppe Santelli, pianoforte, Flaminio Marino, tromba, Pasquale Pecora, clarinetto 1, Paola Troiano, flauto 2, Pasquale Allegretti Gravina, violino. Ruggero Pegna, organizzatore dell’evento, non ha dubbi: «E’ uno degli appuntamenti musicali di maggior prestigio e originalità che abbiano mai toccato il Sud. Uno spettacolo unico e qui irripetibile per gli elevatissimi costi! Uno sforzo enorme per suggellare nel modo più eclatante il gemellaggio musicale e culturale portato avanti quest’anno tra Reggio, la Calabria e il Brasile». «E’ certamente – aggiunge Pegna – un evento unico per dimensioni e progetto, peraltro per una tipologia di pubblico variegata, dai curiosi delle novità del campo dell’Opera agli amanti della musica brasiliana, soprattutto agli amanti della bella musica tout court. Invito caldamente – conclude Pegna – tutti i reggini e calabresi a riempire il Teatro, perché è un evento che merita una straordinaria cornice di pubblico. Essendo unica data Italiana, è forse la prima volta che si ribalta la geografia del live, con prenotazioni di pubblico anche dal Centro Nord!».
Aldo Brizzi presenta così lo spettacolo: «E’ un progetto che unisce la magia della musica brasiliana ai massimi livelli (Gilberto Gil), la forza ipnotica delle percussioni afro brasiliane del Cortejo Afro, il gruppo più trendy di Salvador, la bellezza di voci liriche brasiliane con il Nucleo de Opera da Bahia e una piccola orchestra Mediterranea che risulta, dal suono, quasi sinfonica. Ci sono due momenti distinti – prosegue Brizzi – i grandi classici di Gil come Domingo no parque, Super-homen, Eu vim da Bahia, Toda Menina baiana, etc. e la sua versione di No woman no cry di Bob Marley. Nella seconda parte, i brani di un’Opera che sto scrivendo con Gil e che presenteremo a Rio nel 2018, in forma di canzone popolare, con libretto di uno dei padri della Tropicalia, Rogerio Duarte. Inoltre, brani di Treemonisha di Joplin, la prima importante opera di un compositore afro-americano, in cui Gilberto Gil avrà una veste assolutamente inedita: canterà un ruolo di un’opera afro-americana del 1911 a ritmo di ragtime. Per questo il tour si chiama “preludio”. E’ il preludio a ciò che seguirà».