Oliverio, Sulla innovazione si vince o si perde la sfida per il futuro

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CATANZARO – «Il Digital Innovation Hub rappresenta la frontiera attraverso la quale si vince o si perde la sfida per il futuro. In questa sfida la Regione c’è e continuerà ad esserci».

E’ quanto ha affermato il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, intervenendo questa mattina al seminario promosso da Confindustria Cosenza sul tema: “Industria 4.0: la trasformazione competitiva digitale delle imprese”.

«In questi anni -ha aggiunto Oliverio- abbiamo investito circa 80 milioni di euro a sostegno dell’innovazione produttiva, della ricerca e dell’applicazione dell’agenda digitale attraverso bandi a cui è stata riservata una grande attenzione da parte delle nostre imprese. Applicando il metodo proposto dalla Commissione Europea di Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), abbiamo incontrato migliaia di operatori e raccolto centinaia di contributi.

Al termine di questi incontri abbiamo deciso di concentrarci su 8 ambiti: 1) agroalimentare; 2) logistica; 3) ambiente e rischi naturali; 4) turismo e cultura; 5) edilizia sostenibile; 6) scienze della vita, 7) ict e terziario innovativo; 8) e appunto smart manufacturing (per dare forte sostegno all’industria che cambia e che si innova).

Su questi ambiti di intervento abbiamo costituito specifiche Piattaforme tematiche che ci hanno consentito un ulteriore confronto, concreto e operativo, con gli operatori economici e che hanno consentito l’adozione di nuovi strumenti di sostegno più in linea con le esigenze del sistema produttivo.

Sono nati così gli interventi regionali di accompagnamento alla partecipazione ai programmi UE sulla ricerca e lo sviluppo tecnologico, tra cui Horizon 2020;  il finanziamento di progetti in Ricerca & Sviluppo; gli incentivi per l’acquisto di servizi qualificati da parte delle PMI regionali.

In questo quadro vanno lette anche le iniziative (che valgono più di 50 milioni di euro) sulla qualificazione dell’offerta turistica, la riorganizzazione e la ristrutturazione aziendale, l’internazionalizzazione delle imprese e l’introduzione nei processi produttivi di soluzioni ICT- dal cloud computing, all’e-commerce, alla manifattura digitale fino alla sicurezza informatica».

«Per dare concretezza al principio del dialogo continuo tra mondo produttivo e della ricerca -ha evidenziato ancora il Presidente della Giunta regionale- stiamo per pubblicare (lo trovate già in pre-pubblicazione sul nostro portale) il nuovo bando sui poli di innovazione che, rispetto al passato, è stato modificato proprio per dare più spazio all’innovazione applicata ai settori produttivi.

In questa direzione va il bando, pubblicato proprio ieri, che impegna 10 milioni di euro a sostegno della creazione di start up e spin off della ricerca.

Abbiamo messo in campo un Progetto Strategico di Alta Formazione per valorizzare il ruolo del Sistema Universitario regionale quale attore fondamentale per l’attivazione di processi di crescita economica e di innovazione.

Il Progetto comprende interventi che vanno dall’ammodernamento della dotazione tecnologica e strutturale degli atenei (ma anche delle scuole), al sostegno della qualificazione dell’offerta formativa, anche nell’ottica della cosiddetta “terza missione”: ricerca orientata al mercato e creazione di spin-off. In questa direzione sono stati già realizzati due in««terventi.

Il primo riguarda l’approvazione della graduatoria definitiva del bando per la concessione di voucher per la partecipazione ai Master Universitari.

Il secondo, invece, vede la Regione impegnata nel finanziamento straordinario per l’incremento delle borse di studio universitarie per gli studenti più meritevoli e in posizione economica svantaggiata.

Un ulteriore fattore su cui abbiamo investito e che oggi rende la Calabria il luogo ideale in cui sperimentare i servizi del Digital Innovation Hub è l’importante dotazione tecnologica a livello infrastrutturale (come sapete siamo i primi ad aver investito per avere la banda ultra larga su tutto il territorio regionale) e parallelamente la nuova domanda pubblica di innovazione che sta sorgendo per effetto delle nuove politiche regionali.

Se pensiamo ai 35 mln di euro che abbiamo destinato ai Comuni per interventi di efficientamento delle reti di illuminazione pubblica, notiamo che l’accento delle politiche è posto sui servizi in ottica smart cities (controllo traffico, meteo, inquinamento e parcheggi).

Analogamente possiamo dire che i bandi sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici, sulla mobilità urbana (metro dei 3 grandi agglomerati urbani regionali), sulla fruizione turistica e culturale, sulla raccolta differenziata premieranno gli operatori economici che stanno investendo sulle nuove tecnologie e sul digitale».

«Sono convinto -ha concluso il Presidente della Regione- che quella di oggi è solo la prima tappa di un percorso e che solo un gioco di squadra potrà aiutarci a costruire uno sviluppo sostenibile, invertire il trend negativo del passato ed aprire una pagina nuova per la crescita e lo sviluppo della nostra terra».

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