La misura è rivolta a famiglie con: figlio minorenne; figlio con disabilità, anche se maggiorenne; donna in stato di gravidanza; disoccupato con oltre 55 anni d’età.
Inoltre, possono accedervi: cittadini italiani; cittadini comunitari; familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente; cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo; titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria), che siano residenti in Italia almeno da due anni al momento della presentazione della domanda.
Per avere diritto a tale reddito occorre avere: ISEE non superiore a 6.000 €; ISRE non superiore a 3.000 €; patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 € euro; patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10.000 € (o a 8.000 € per la coppia e a 6.000 € per la persona sola).
Il Reddito di Inserimento va da un importo minimo di 188 € per una sola persona ad uno massimo di quasi 534 € al mese per un nucleo familiare composto da più di 5 persone.
È concesso per 18 mesi e non potrà essere rinnovato alla scadenza prima che siano trascorsi 6 mesi. In caso di rinnovo, la durata è fissata in 12 mesi.
In ogni caso, il beneficio per ogni nucleo familiare non potrà essere superiore all’assegno sociale (valore annuo 5.824 euro).
Se i componenti del nucleo familiare ricevono già altri trattamenti assistenziali, il valore mensile del Rei è ridotto del valore mensile degli stessi trattamenti.
Le domande potranno, dunque, essere presentate da oggi, 1º Dicembre, presso il Comune che raccoglierà la richiesta, verificherà i requisiti, e la invierà all’Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione, che, entro 5 giorni, verificherà il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconoscerà il beneficio al cittadino.