COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha sequestrato, su disposizione del Tribunale di Cosenza,
un patrimonio di oltre 22 milioni di euro nei confronti di quattro soggetti socialmente pericolosi per ripetuta evasione fiscale realizzata attraverso la gestione di società operanti nel settore del commercio di autoveicoli e immobiliare.
Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale a seguito di una articolata e complessa attività di accertamento che ha consentito di applicare a diversi soggetti ritenuti, fiscalmente pericolosi in quanto dediti, nel
tempo, alla commissione di una pluralità di reati fiscali, societari e fallimentari, le norme
previste nel Codice Antimafia (D. Lgs. 159/2011), per il contrasto ai reati di criminalità
organizzata. In particolare, il soggetto principale destinatario della misura di prevenzione, Antonio Ioele, si è reso
responsabile dei reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (D.Lgs. 74/2000)
nonché bancarotta fraudolenta (R.D. 267/1942) per aver sottratto illecitamente al fisco i proventi destinati alla tassazione, reimpiegandoli nella realizzazione di altre attività commerciali facenti capo ai sodali ovvero investendoli nell’acquisto di beni immobiliari riconducibili al cospicuo patrimonio del medesimo. Partendo dall’esame dei plurimi reati fiscali, fallimentari e societari commessi e già oggetto di
indagini e culminate nell’anno 2016 con l’arresto e la condanna alla pena di anni tre di
reclusione del principale soggetto responsabile, i finanzieri hanno operato una puntuale
ricostruzione dei redditi e delle disponibilità economico-finanziarie maturati in un arco
temporale di oltre 20 anni in capo ai diversi soggetti appartenenti ad un medesimo
nucleo familiare. Gli approfondimenti investigativi hanno portato alla luce una netta sproporzione del
patrimonio disponibile rispetto ai redditi dichiarati, peraltro insufficienti a soddisfare
anche primarie esigenze di vita. L’esecuzione del provvedimento di sequestro ha consentito di sottrarre ai soggetti per poi
farli acquisire al patrimonio dello Stato i seguenti beni:
– nr. 3 complessi aziendali;
– nr. 19 fabbricati;
– nr. 1 villa di prestigio;
– nr. 2 capannoni industriali di rilevanti dimensioni,
– nr. 3 appezzamenti di terreno,
per un valore complessivo di oltre 22.000.000 di Euro.
VIDEO: https://youtu.be/Ikqqx9XseSc