CATANZARO – Il promoter catanzarese Maurizio Senese, patron di grandi eventi culturali e di spettacolo in Calabria, tutti targati Esse Emme Musica, affida alla sua pagina Facebook, presentando il concerto di Biagio Antonacci al PalaCalafiore di Reggio Calabria i prossimi 16 e 17 gennaio –lo sfogo contro il presidente della regione Mario Oliverio. «Evento che dedichiamo- scrive Senese- al nostro Presidente della Regione Calabria Oliverio che detiene la Delega alla Cultura e Spettacolo. Vogliamo ricordare che l’evento è organizzato senza contributi pubblici, il Presidente ha pensato bene di finanziare tutti i suoi amici, i suoi parenti stretti che ha nella sua stanza, fondazioni e associazioni tutti vicino a lui per scambi di voti e ha pensato bene di lasciare fuori l’unica azienda calabrese che crea Cultura, Promozione Turistica, economia e posti di lavoro. Un applauso al Presidente Oliverio».
I commenti non tardano ad arrivare tant’è che lo stesso Senese aggiunge successivamente «Questo è il presidente della porchetta e la sagra della salsiccia, si è tenuto la delega alla Cultura e Turismo per scambio di voti, ha finanziato associazioni e fondazioni di sua conoscenza , ha nominato presidente di commissione uno che di cognome fa Schiavo, ha finanziato tutte le sagre in giro per la Calabria e per finire ha usato i soldi dei Calabresi per far tagliare una torta a Belen. Col tempo lo rimanderemo al suo paese ad arrostire salsicce da lui finanziate».
LA SUMMER ARENA
«La Summer Arena – ricorda poi Senese in una dichiarazione – che ad oggi rappresenta l’evento più importante del Sud Italia, premiata dalle migliori produzioni italiane e tra le dieci più significative del nostro paese, non è rientrato nel bando triennale 2017 dedicato alla cultura, sebbene il presidente Oliverio al riguardo abbia ricordato in più e più occasioni di aver investito seicento milioni di euro. I calabresi attendono ancora di conoscere, oltre ai nostri grandi eventi, quali altri rientrano in tale contesto. E’ evidente che la promozione culturale e turistica del nostro territorio, generata da prestigiosi eventi che hanno portato in Calabria artisti di fama internazionale, prescinde da quella promozione culturale e turistica tanto decantata nelle stanze della Cittadella regionale, dove, con rammarico, continua a perseverare il mero spirito clientelare»
.«Ad onor del vero – conclude il promoter – vorrei solo citare qualche nome che nel corso del 2017 ha calcato i nostri palcoscenici, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Mario Biondi, Ligabue, J Ax e Fedez, Paola Turci, e altri che nel 2018 arriveranno nella nostra regione, come Biagio Antonacci, Gianni Morandi, Nek, Renga e Pezzali, Alessandro Mannarino, a dimostrazione che la qualità degli eventi, va ben oltre la stantia e manifesta incapacità di gestire i soldi dei calabresi».
Miriam Caruso