RENDE (CS) – Il prossimo appuntamento di Festivart Meridiano Sud al Teatro auditorium dell’Unical vede in scena un testo scritto da Enzo Moscato dopo il terremoto del 1980 a Napoli: “Scannasurice”.
Lo spettacolo, nel nuovo allestimento con la regia di Carlo Cerciello, andrà in scena il 30 e il 31 gennaio alle ore 20,30 e prevede solo 120 posti disponibili, per data, direttamente sul palcoscenico. Il testo, interpretato da Imma Villa, è una sorta di discesa agli “inferi” di un personaggio dall’identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi – metafora dei napoletani stessi – e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee, dalla Bella ‘mbriana al Munaciello, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente.
Il personaggio fa la vita, “batte”, è originariamente un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli, ma i femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche. Per questo ne è interprete un’attrice, che del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso. Sarà cieca Cassandra, angelo scacciato dal Paradiso, sarà maga, sarà icona grottesca e disperata, ma sempre poetica. Grazie alla straordinaria interpretazione di Imma Villa, Scannasurice è diventato un piccolo classico, vincendo moltissimi premi, tra i quali il prestigioso Premio della Critica 2015 come migliore spettacolo.
Credits
“Scannasurice” di Enzo Moscato
regia Carlo Cerciello
con Imma Villa
scena Roberto Crea
suono Hubert Westkemper
musiche originali Paolo Coletta
costumi Daniela Ciancio
disegno luci Cesare Accetta
aiuto regia Aniello Mallardo
produzione Elledieffe, Teatro Elicantropo / Anonima Romanzi, Napoli