COSENZA – È partito ieri, al Museo dei Brettii e degli Enotri, un progetto di alternanza scuola-lavoro che vede coinvolte tre scuole della città, il Liceo Classico “Bernardino Telesio”, il Liceo Scientifico “G.B. Scorza” e il Liceo Scientifico “E. Fermi” e in cui è partner il FAI-Fondo Ambiente Italiano. «Si tratta di un progetto complesso – informa una nota del Museo- che si basa una convenzione tra le tre scuole cittadine, il Comune di Cosenza e il FAI ed è finalizzato alla preparazione delle Giornate FAI di Primavera organizzate dalla Delegazione FAI di Cosenza e previste, come per tutta Italia, il 24 e 25 marzo prossimo». La Delegazione FAI cosentina, che ha scelto quale tema per quest’anno l’archeologia in città, con l’apertura e la possibilità di visita di alcuni tra i siti archeologici più importanti del centro storico, ha inteso coinvolgere, oltre agli istituti scolastici da cui formare gli Apprendisti Ciceroni, come è solito fare ogni anno il Fondo Ambiente Italiano, anche il Museo dei Brettii e degli Enotri, facendo leva proprio sull’esperienza formativa ormai da anni acquisita dalla struttura nelle tante attività di alternanza scuola-lavoro con studenti provenienti da tutta la provincia.
APPRENDISTI CICERONI
Il contributo del Museo sarà quello di fornire agli studenti Apprendisti Ciceroni, con l’ausilio degli insegnanti designati dalle scuole quali tutors, tutte le informazioni necessarie alla formazione specifica attraverso lezioni frontali, ricerche bibliografiche, elaborati grafici e visite guidate. Sarà molto fitto il calendario di attività per circa 150 studenti coinvolti in quella che ogni anno per il FAI è un’esperienza di cittadinanza attiva, con l’obiettivo di far nascere nei giovani la consapevolezza del valore che i beni artistici e paesaggistici rappresentano per il sistema territoriale. La collaborazione con il Museo civico di propone di far sì che i giovani si approprino delle proprie origini e sviluppino senso di appartenenza e di responsabilità verso i beni culturali cittadini. Ma non solo: gli studenti, opportunamente formati – ed è questo il senso di diventare Apprendisti Ciceroni – si faranno portatori di questa conoscenza nelle loro famiglie, tra i loro amici e soprattutto tra tutti i visitatori che confluiranno durante le Giornate FAI di Primavera, offrendo loro anche l’opportunità dinamica e coinvolgente di verificare concretamente sul campo le abilità e le competenze specifiche acquisite in ambito culturale e comunicativo . Un’occasione importante per il Museo dei Brettii e degli Enotri, che risponde in pieno, con questo progetto, alla sua mission educativa attraverso la conoscenza e la valorizzazione, e quindi la tutela, del patrimonio culturale, nello specifico quello archeologico, del territorio in cui opera.